Scuola: maturità in presenza al via il 17 giugno, niente scritto e colloquio di un’ora in sicurezza

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La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina illustra i dettagli delle tre circolari relative al futuro della scuola sottolineando che “solo in casi che non hanno nulla a che fare con il coronavirus” ci saranno bocciature, come ad esempio per “la mancata frequenza nel primo periodo didattico”.

“Ho qui sul tavolo 3 ordinanze: una sulla valutazione, una sugli esami del primo ciclo, la cosiddetta scuola media, e un’altra sugli esami del secondo ciclo, gli esami di maturità. Abbiamo lavorato con il Comitato tecnico scientifico per redigere un documento sugli esami di stato, grazie anche al contributo delle parti sociali, con cui ci incontreremo la prossima settimana per redigere un documento complessivo che ci porti agli esami di stato”, dice la ministra.

Inoltre la Azzolina assicura che non si ricorrerà al 6 politico, “le valutazioni ci saranno, le insufficienze saranno riportate nei documenti di valutazione, ma gli studenti hanno il diritto di recuperare” e lo potranno fare “all’inizio dell’anno prossimo”.

Per quanto riguarda la maturità, “le misure sono chiare. Le scuole hanno sempre sofferto che dal ministero dell’Istruzione arrivassero documenti complessi. Ho fortemente voluto che si scrivessero ordinanze agili, in particolare questa. Un documento celere, facilmente comprensibile. Gli esami iniziano il 17 giugno, non ci saranno più le prove scritte. Ci sarà un colloquio orale della durata massima di un’ora. Abbiamo insistito affinché gli esami di stato fossero fatti in presenza perché è un momento importantissimo, di passaggio dall’adolescenza, all’età adulta”.

Sì alle bocciature: “ma solo in casi circoscritti: laddove il consiglio di classe non ha elementi per valutare lo studente per una mancata frequenza nel primo periodo didattico. In questo caso è necessaria l’unanimità del consiglio di classe. La seconda possibilità di non ammissione sono provvedimenti disciplinari gravi. Esclusi questi due casi, lo studente verrà ammesso e recupererà le insufficienze”.

Per dare il giusto peso al percorso scolastico, il credito del triennio finale è stato rivisto: potrà valere fino a 60 punti, anziché 40, come prima dell’emergenza. Al colloquio orale si potranno conseguire fino a 40 punti. Il voto massimo finale possibile resta, infatti, 100/100. Si potrà ottenere la lode.

Capitolo esami di terza media: “Le scuole ci hanno chiesto di dilatare nel tempo le procedure di quest’esame. Gli studenti scriveranno un elaborato, lo discuteranno on line con il consiglio di classe e ci sarà lo scrutinio finale. Per queste operazioni ci sarà tempo fino al 30 giugno”.

Il ministero ha preso in esame anche l’eventualità che la situazione contagi possa peggiorare prima degli esami: “Faremo un monitoraggio costante e abbiamo già previsto nell’ordinanza un piano B nel caso in cui la situazione dovesse peggiorare. In quel caso gli esami si svolgeranno a distanza, in videoconferenza” assicura la ministra.

Azzolina ha poi sottolineato quanto sia stato difficile prendere la decisione di chiudere le scuole: “E’ una delle decisioni peggiori che un ministro dell’Istruzione, soprattutto se proveniente dalla scuola. E’ una decisione politica e noi ce ne assumiamo la responsabilità. Ma non lo si fa al bui. Lo si fa guardando a dei dati. tenere le scuole chiuse, ha permesso di salvare vite umane e questo penso che non abbia prezzo. Io me le ricordo tutti i giorni le immagini delle bare di Bergamo. Quindi tenere le scuole chiuse ha evitato il dilagare del contagio”.

Per quanto riguarda le misure di sicurezza: “Sarà assicurata la pulizia quotidiana di tutti gli spazi che dovranno essere utilizzati. Le aule dove si tengono le prove saranno pulite anche alla fine di ogni sessione d’esame (mattina/pomeriggio). Ci saranno percorsi predefiniti di entrata e uscita. I locali dovranno essere ben areati. Previsto il distanziamento di 2 metri fra candidati e commissari e fra gli stessi commissari. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli studenti potranno abbassarla nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza, 2 metri. Non sono necessari i guanti: negli istituti ci saranno prodotti igienizzanti. Ogni candidato potrà portare con sé al massimo un accompagnatore, che dovrà anche lui rispettare le misure di distanziamento e indossare la mascherina”.