Terzo mandato, la Corte Costituzionale respinge il ricorso del CdM

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Il principio del divieto del terzo mandato consecutivo vale anche per il presidente della provincia autonoma di Trento e per tutti i presidenti delle Regioni autonome eletti a suffragio universale e diretto. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale. Il Consiglio dei ministri lo scorso maggio aveva impugnato, con il voto contrario della Lega, la legge trentina che consentirebbe al governatore Maurizio Fugatti di ripresentarsi una terza volta alle elezioni provinciali. La sentenza non è stata ancora depositata.

La Corte ha ritenuto illegittime le disposizioni impugnate dal presidente del Consiglio dei ministri per violazione del divieto del terzo mandato consecutivo, costituente un principio generale dell’ordinamento giuridico della Repubblica, in quanto tale vincolante anche la potestà legislativa primaria delle autonomie speciali.

Il leghista e presidente della Regione Veneto Luca Zaia afferma: “Io tifo perché si sblocchi questa situazione che è paradossale e tutta italiana, dove le uniche due cariche che hanno il blocco dei mandati, ovvero il sindaco e il presidente della Regione, sono le uniche due cariche in Italia che sono elette direttamente dal popolo. Io trovo assurdo che chi è eletto del popolo abbia il limite dei mandati, e io ne sono una dimostrazione”. Sul terzo mandato polemizza anche il leader della lega, il vicepremier e ministro Matteo Salvini: “Noi come Lega abbiamo proposto al Parlamento cinque volte la possibilità per i cittadini di scegliere e ci hanno bocciato cinque volte, quindi continuo a ritenere che sia giusto che siano i cittadini a scegliere e non solo la politica, ma leggerò la sentenza”.