Via libera al ‘dl Aiuti bis’, Draghi: “portare avanti gli Impegni per il PNRR”

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Via libera al ‘dl Aiuti bis’ per un totale di 17 miliardi di euro che vanno ad aggiungersi ai 35 miliardi già approvati nel corso dell’anno. Un provvedimento di “proporzioni straordinarie”, condiviso “con le parti sociali” e le forze politiche di opposizione”, ha commentato il premier Mario Draghi in conferenza stampa. Le misure si aggiungono a quelle per, ha sottolineato il presidente del Consiglio.

Il presidente del Consiglio si è detto sicuro che qualsiasi governo arriverà in Italia porterà avanti gli impegni presi con l’Europa per il PNRR. “Non soddisfare gli obiettivi – ha aggiunto Draghi- indebolisce la credibilità del Paese”. Non dimentichiamo infatti che, ” altri Paesi in Europa, hanno accettato di tassare i loro cittadini, affinché fossero dati i soldi che noi abbiamo incassato con il PNRR. Quindi gli impegni che l’Italia ha preso in termini di credibilità, per dimostrare che questa è una scommessa che gli altri Paesi avrebbero vinto insieme all’Italia, è un impegno importantissimo”. Inoltre solo il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano renderà l’economia italiana sostenibile anche perché ” i mezzi finanziari che vengono mobilitati sono giganteschi”.

Tra le novità introdotte:

Il taglio delle bollette fino a dicembre, con degli oneri di sistema per l’elettricità e la riduzione di quelli del gas. L’Iva sul gas resta ferma al 5% .

Il taglio del cuneo fiscale aumenta di 1,2 punti per i redditi fino a 35.000 euro e parte retroattivamente da luglio. La riduzione, compreso il primo intervento in manovra, raggiunge in questo modo i due punti.

Rivalutazione delle pensioni. Con risorse per 1,5 miliardi arriva anche l’anticipo della rivalutazione del 2% delle pensioni a partire dal primo ottobre, tredicesima compresa, e l’anticipo del conguaglio.

Cresce la platea dei destinatari del bonus sociale per luce e gas. Per i soggetti vulnerabili che comprende over 75 e disabili, sono previste misure di sostegno per il quarto trimestre consecutive. Sospesa fino a ottobre la possibilità per le aziende di modifica unilaterale dei contratti.

Tagli su benzina e crediti d’imposta. E’ stata decisa la proroga fino al 20 settembre, del taglio di 30 centesimi delle accise sui carburanti. Per le imprese energivore invece, è stato prorogato il credito d’imposta relativo ai pagamenti di gas ed elettricità, esteso anche a imprese agricole e della pesca.

Bonus di 200 euro ad ottobre. I lavoratori che sono stati esclusi fino a questo momento dal bonus erogato a luglio, dovrebbero riceverlo ad ottobre. Aumenta di 100 milioni il Fondo per il sostegno degli autonomi. Rimpinguato anche il fondo per il bonus psicologico e per i trasporti, mentre subisce una sforbiciata l’assegno unico per i figli.

Prevista anche una norma salva-Ilva, con l’autorizzazione a Invitalia a sottoscrivere fino ad un miliardo di aumento di capitale. Per la vecchia Alitalia i proventi della liquidazione saranno calcolati al netto dei costi dell’amministrazione straordinaria e dei rimborsi ai viaggiatori.

Aiuti in arrivo anche contro la siccità e sono stati confermati i ‘prof esperti’ che guadagneranno 5.650 euro in più. Ma la novità riguarderà solo 8mila docenti che saranno selezionati tra il personale di ruolo che abbia superato tre percorsi formativi consecutivi.

Più fondi per la Sanità: il fondo per 2022 sale infatti di 1 miliardo, mentre per arginare i rincari delle materie prime e non bloccare gli appalti arriva un altro miliardo e 300 milioni spalmato tra il 2022 e il 2027. In particolare, 400 milioni vanno agli interventi per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. Per quest’ultimo evento, previste anche misure per il cambio della governance. Dieci i milioni stanziati invece per assicurare alle comunità montane e alle zone con impianti spenti, la visione della televisione.

Per rimpinguare i ricavi provenienti dagli acconti della tassa sui profitti straordinari delle imprese energetiche (inferiore alle attese), il governo ha aumentato sanzioni e obblighi e in caso di mancate risposte, non sono esclusi “altri provvedimenti”.

Scompare la proroga per lo smart working. Almeno nel decreto non ci sono novità per quanto riguarda il lavoro agile per i fragili e per i genitori degli under 14, chiesta dal ministro Orlando.