Breast Unit, varato un nuovo incarico: il medico scledense Alex Pontini alla guida

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Il dottor Alex Pontini, vicentino originario di Schio, è stato nominato nuovo responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Breast Unit-Chirurgia Plastica Ricostruttiva all’interno del reparto di Chirurgia Senologica dell’Ulss 7 Pedemontana, diretta dal collega dottor Enrico Di Marzio. A firmare la nomina ufficiale e darne notizia sui canali di comunicazione dell’azienda sanitaria, nei giorni scorsi, è stato il direttore generale Carlo Bramezza.

Nonostante i “soli” 44 anni di età, la carriera professionale del dottor Pontini vanta già un curriculum di eccellenza: laureato con Lode in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, ha conseguito in seguito la specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, seguita da un Dottorato di Ricerca in Biomedicina con indirizzo in Medicina Rigenerativa.

La formazione internazionale include tirocini in Brasile e Parigi, mentre in Italia ha collaborato con vari reparti specializzati tra Padova e Milano, prima di avvicinarsi a casa lavorando per l’Ulss 8 Berica tra i poli sanitari di Montecchio Maggiore e Vicenza al San Bortolo. Da due anni, l’Alto Vicentino – inteso come ospedale di Santorso – è diventata la sua nuova casa professionale. Nella sua carriera, sul piano per così dire pratico, il medico specialista vicentino ha eseguito oltre 3 mila interventi chirurgici maggiori come primo operatore (elettivi e d’urgenza) nell’ambito della chirurgia mammaria, microchirurgia ricostruttiva, chirurgia della mano, testa-collo, delle ustioni e rigenerativa, oltre a più di 5 mila interventi di chirurgia ambulatoriale e Day-Surgery.

“L’incarico – commenta il dottor Pontini – giunge a coronamento di un percorso che questa azienda ha voluto condurre per dotarsi di una propria unità ospedaliera dedicata alla Chirurgia Plastica. Partendo dal suo ruolo principale nel campo della chirurgia senologica ricostruttiva dimostra ogni giorno la poliedricità e l’importanza spaziando in collaborazioni multidisciplinari. Essere il primo a ricevere questo incarico è un onore ed al tempo stesso un grande impegno che sento maggiormente perché avviene nel territorio in cui sono cresciuto e con il quale ho tutti i miei legami famigliari ed affettivi. Sono certo che questo rappresenti la naturale evoluzione di quanto fatto in questi anni con lo scopo di migliorare sempre più l’offerta sanitaria della nostra Ulss e di crescere sotto il profilo tecnico e scientifico divenendo un punto di riferimento, come abbiamo dimostrato, anche per molti pazienti provenienti da altre Ulss venete ed altre regioni”.

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