Musei Altovicentino tra rinnovi e conferme: Silvia Berlato rieletta alla guida dei 54 musei

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Sullo sfondo l'ingresso del Museo Casa Bianca di Malo, nel riquadro Silvia Berlato

La convenzione ormai ultraventennale stipulata dai Comuni dell’Altovicentino in favore della cultura e in particolare della promozione della rete di musei locali compie un nuovo passo in avanti, sempre facendo tesoro dell’esperienza e delle buone pratiche acquisite. Si rinnova in questi giorni infatti il progetto culturale Musei Altovicentino, per il quinquennio 2024-2028: 17 gli enti locali coinvolti per un totale di 54 sedi di esposizioni, collezioni e archivi accessibili al pubblico, giardini botanici e mostre che rientrano nella definizione allargata di musei dedicati all’arte e alla storia.

In verità sconfinando un bel po’ dai confini di prassi dell’Altovicentino, viste le collaborazioni in essere ad esempio con Montecchio Maggiore, Valbrenta e l’area dell’Altopiano. In segno di continuità rispetto al lavoro di recente portato a termine, l’assemblea dei primi di aprile ha di recente confermato Silvia Berlato alla guida del consorzio, nella carica di presidente. Promozione potenziata rivolta a residenti locali, turisti e alunni delle scuole è la strada da percorrere secondo le linee guida concordate.

Gioca per così dire in “casa” l’assessore maladense alla cultura, visto che storicamente il Comune di Malo in cui opera come amministratrice ospita la sede di Musei Altovicentino, in quanto capofila del progetto dagli albori, nel 2001. A rinnovare il patto di progettualità comune nello specifico settore culturale, con sostegno economico degli aderenti che ne condividono finalità e obiettivi, sono Malo, Asiago, Lusiana Conco, Rotzo, Roana, Marostica, Montecchio Maggiore, Monte di Malo, Nove, Recoaro, Valli del Pasubio, Santorso, San Vito di Leguzzano, Schio, Tonezza, Valbrenta e Valdagno.

Lanificio Conte a Schio, uno dei “gioielli” dell’archeologia industriale

Un intenso lavoro, con incontri, scambi e condivisioni, avviato nell’anno 2023 ha permesso iniziare il nuovo corso con un testo della convenzione rinnovato rispetto all’organizzazione degli organi di gestione già attivi in precedenza. Questo per consentire una più efficace gestione delle risorse messe a sistema dal fare rete e consentire ai 54 musei presenti di svolgere al meglio il loro compito di promotori della memoria locale, quale strumento di ispirazione per azioni future e di coesione sociale.

Silvia Berlato, dopo l’avvenuta riconferma nel ruolo, come presidente ha ringraziato e dimostrato apprezzamento per la fiducia ricevuta, che la esorta a proseguire nella traccia percorsa fin qui, ribadendo la disponibilità ad accogliere proposte e suggerimenti che consentano di trovare le migliori soluzioni per tutti. “Ringrazio gli assessori e delegati dei 17 Comuni della rete Musei Alto Vicentino che hanno rinnovato la loro fiducia nella mia presidenza – afferma Silvia Berlato -. E’ un percorso di grande condivisione, di trasversalità che prescinde dall’orientamento politico con l’obbiettivo di promuovere la nostra rete, di dare voce ai nostri piccoli musei dalle grandi potenzialità che diventano sempre di più espressione del nostro territorio e delle nostre”.

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Le linee di indirizzo, di cui il Comitato di gestione si è dotato per l’anno in corso e che rende note al pubblico, sono orientate “alla massima valorizzazione dei musei promuovendone la frequentazione sia per i cittadini residenti nell’area che per i turisti, ma soprattutto con l’impegno di rivolgersi alle nuove generazioni, e quindi alle scuole, per mantenere vivo e fruttuoso il collega mento tra il nostro passato e il nostro futuro. Per questo sono stati realizzati dei percorsi narrativi che saranno presentati entro maggio, ed è stato confermato l’appuntamento simbolo di questa aggregazione, ossia il Festival dei Musei“.