“Topo” d’appartamento s’imbatte nel proprietario e scappa. Riconosciuto e denunciato

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Il “topo d’appartamento” difficilmente finirà in gabbia, ma almeno ai primi di 9 novembre era rimasto senza formaggio. Se ne andò infatti di corsa e a pancia vuota da un’abitazione di Malo un 26enne che risulta residente a Solagna, nel Bassanese, dopo aver tentato di trafugare soldi e oggetti preziosi ad una famiglia maladense.

Lo scorso 9 novembre, era un lunedì, il blitz andò male, però, visto che il ladruncolo calcolò male i tempi e si ritrovò di fronte il padrone di casa rientrato forse prima del previsto nella sua dimora di via dei Bersaglieri, zona residenziale in prossimità del centro urbano, cogliendolo sul fatto. Per fortuna, l’incontro imprevisto con l’ospite indesiderato non sfociò in atti violenti, visto che il giovane una volta scoperto aveva ben pensato di darsela a gambe levate.

A distanza di una ventina di giorni i carabinieri della compagnia di Schio sono riusciti a risalire all’identità del presunto responsabile grazie all’attività investigativa ora racchiusa in un fascicolo inviato in Procura di Vicenza. Il soggetto ritenuto sospetto “infiltrato” nella proprietà privata è stato poi riconosciuto dalle foto segnaletiche presenti nell’archivio dei pregiudicati a disposizione delle forze dell’ordine.

Si tratta di M.C., vicentino classe 1994, in trasferta da Solagna a Malo con propositi poco ortodossi, e comunque illeciti. Volto già noto alle forze dell’ordine tanto che nell’album nero mostrato dai militari della stazione di Malo, scorrendo tra le immagini dell'”annuario” aggiornato dei “migliori” malviventi noti del Vicentino, si è facilmente individuata la persona corrispondente alla descrizione della vittima dell’incursione indesiderata, immortalata dalle telecamere di videosorveglianza della città. In altre parole, la sua presenza nei dintorni della via era già stata dimostrata dai militari in quel giorno, confermata poi dal riconoscimento successivo.

Il malvivente 26enne è stato denunciato in stato di libertà per furto in abitazione. Non è noto se nella fuga fosse riuscito a portar via con sè qualcosa di valore, ma di sicuro il rientro in casa del proprietario ha impedito che il bottino finito nella tasche fosse ben maggiore. Toccherà al giudice preposto del Tribunale di Vicenza confermare la tesi dei carabinieri e condannarlo.