Domani l’addio a Mario Testolin, vittima della follia omicida del vicino di casa

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La salma di Mario Valter Testolin lunedì è stata finalmente restituita alla sua famiglia, ad una settimana dai terribili fatti di via Molinetta, e domani mattina alle 10 sarà la volta della cerimonia di addio al 68enne di Marano Vicentino. La comunità maranese potrà stringersi attorno alla moglie Fiorella, al figlio Matteo con la sua compagna Valentina, e ai due adorati nipotini in tenerissima età che avevano reso felice nonno Mario con la loro presenza.

Ormai da nove giorni, da quella mattinata di sangue di lunedì 16 agosto, anche loro sono stati privati dell’affetto di una persona mite e laboriosa, che negli anni della pensione si dava da fare praticamente ogni giorno rimboccandosi le maniche, dopo aver insegnato la sua “arte” al figlio con premura e cuore di papà. Anche quel giorno, d’altronde, si era già messo all’opera prima di quei secondi drammatici, in un fazzoletto di terra vicino ad un trattore. E’ stato sorpreso da un uomo armato di fucile, un uomo che ben conosceva e che probabilmente temeva, ma mai fino a sospettare che potesse spingersi al punto di uccidere a bruciapelo un’altra persona per delle beghe passate.

A testimoniarlo sono stati anche i vicini di casa della “corte” immersa nella campagna tra Molina di Malo e Malo, vale a dire coloro che hanno assistito impotenti a un dramma che si è consumato in maniera tanto dolorosa quanto fulminea. Il seme della rabbia e della follia avesse trovato fertile terreno nella mente di Renato Grisotto, il 52enne che poco dopo le 8.30 del mattino ha sparato, due volte, uccidendo l’uomo della porta accanto. Per poi togliersi la vita circa 20 ore dopo nella sua cella del carcere circondariale di Vicenza, dopo aver confessato il delitto e il movente, riscontrato nei dissapori per un terreno e una causa giudiziale del passato.

Sul piano giuridico le indagini sono ormai in via di conclusione, in attesa dell’acquisizione del rapporto completo da parte del medico a cui è stato affidato l’esame autoptico sul corpo della vittima, eseguito nei giorni scorso. Dopodiché sono state autorizzate le esequie e la sepoltura. Nel frattempo era giunto l’appello del sindaco Marco Guzzonato, apprezzato dai concittadini segnati da un mese di agosto colmo di lacrime. La veglia di preghiera in memoria di Mario Testolin si terrà stasera alle 20 nella chiesa parrocchiale del centro di Marano dedicata a Santa Maria Annunziata, mentre il rito sacro di commiato è stato programmato per l’indomani alle 10.

I congiunti del pensionato, costernati per l’accaduto ma capaci di reagire con compostezza a fronte di una tragedia simile, hanno ricevuto la gradita vicinanza da parte dei residenti della stessa strada che porta al gruppetto di poche abitazioni. E li hanno ringraziati pubblicamente attraverso l’epigrafe: “un sincero ringraziamento a tutti i vicini di via Molinetta per l’affetto e la sensibilità dimostrati in questi giorni”. Il caro Mario, dopo la cerimonia, sarà cremato e le sue ceneri riposeranno nel cimitero cittadino.

Nel riquadro Gelindo Renato Grisotto, sullo sfondo i carabinieri con le armi sotto sequestro