Rubati all’azienda bio Juvenilia due quintali di uva direttamente dalle viti

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Davide Pinton con i filari saccheggiati

Vendemmiano e rubano l’uva da tavola ad un’azienda agricola biologica di Schio, la Juvenilia. E’ accaduto nella notte fra venerdì e sabato nei vigneti dell’azienda agricola bio della famiglia Pinton, a Giavenale.

“Ci hanno rubato sia l’uva americana, che quelle bianca e nera ad acini grossi. Circa due quintali. È stata davvero una brutta sorpresa: lavorare duramente e con passione per fare dei prodotti buoni e certificati bio, per poi ricevere questa moneta in cambio!” commenta Davide Pinton, che anima dell’azienda. Così già sabato, al mercato Campagna Amica della cantina Valleogra a Malo l’azienda è potuta essere presente sono con una piccolissima parte della produzione: le mele e succhi di mela.

La famiglia Pinton aveva già vendemmiato la maggior parte del vigneto biologico (seimila metri quadrati), quella destinato a produrre vino, ossia 15 filari. I due filari che producono uva da tavola, invece,  avevano i grappoli ancora sui rami: veniva raccolta un po’ alla volta perchè destinata alla vendita diretta al dettaglio.

“La quantità rubata – spiega Davide Pinton – può essere caricata su un furgoncino, o riempire completamente un’auto. Devono averci messo un bel po’ a raccogliere tutta quell’uva, almeno mezz’ora se i ladri fossero stati in tre. Probabilmente è avvenuto di notte. Non abbiamo sporto denuncia: non abbiamo sospetti e abbiamo nemmeno visto chi potrebbe essere stato”. La zona dove sorgono i filari è, infatti, un po’ lontana dall’azienda, al di là dei binari della ferrovia e quindi di difficile controllo diretto. Una zona, però, dove moltissime persone vanno a passeggiare perché è ben curata e molto tranquilla, libera da automobili.

“Il problema non è il valore del furto – spiega Davide Pinton – ma il fatto che le persone mancano di rispetto. Il fatto che non ci siano recinzioni per impedire l’accesso agli estranei non vuol dire che si possa far quel che si vuole! La nostra azienda fa già moltissime attività gratuite per la cittadinanza, come lasciare l’azienda visitabile in autonomia, mettere a disposizione trattorini giocattolo e tanti eventi. Riceviamo ogni giorno i complimenti da parte di tantissime persone che vengono a visitarci, però ci dispiace che qualcuno approfitti di questa disponibilità”.

La Juvenilia si è convertita al biologico negli anni ’90. “Abbiamo, le mucche, i frutteti e i vigneti. Crediamo sia molto importante che le persone si nutrano di alimenti sani e che non si utilizzino per tutta la filiera di produzione sostanze chimiche – raccontano – e anche i campi in cui coltiviamo i cibi per i nostri animali, situati a Schio e Marano Vicentino, sono certificati bioligici. Questo vuol dire che non si utilizzano nessun tipo di concimazioni chimiche, nè diserbanti o disinfestazioni del terreno, nè antiparassitari chimici. Soltanto letame e liquame prodotto dai nostri animali e soltanto concimi ammessi in agricoltura biologica”.