Ulss 7 potenzia il comparto infermieri: bando per 71 assunzioni e 22 posti in più nel corso di laurea

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Un gruppo di infermieri/e in posa in una delle strutture dell'Ulss 7 Pedemontana (foto da pagina Facebook)

Via libera all’assunzione in tempi rapidi di altre 71 figure professionali da inserire a breve nel ruolo di infermiere e ok all’incremento progressivo dei posti disponibili per il corso di laurea in infermieristica – che passa da 78 a 100 studenti da accogliere tra banchi e corsie di tirocinio -, vale a dire apprendisti infermieri, a partire dal prossimo settembre. Passa per queste due misure l’annunciato impegno di Ulss 7 Pedemontana per potenziare gli organici, non solo per quanto riguarda i medici, ma anche per il personale del comparto.

Sono già stati tutti contattati nei giorni scorsi i candidati inseriti nella recente graduatoria, esito di un apposito concorso pubblico, approvata da Azienda Zero con delibera dell’8 aprile 2022. A loro è stata inviata una proposta di assunzione. Ciascuno avrà a disposizione 30 giorni per confermare o meno la propria disponibilità. A quel punto potranno essere assunti e prendere servizio nel giro di pochi giorni: una maxi assunzione che fa seguito a quella effettuata all’inizio di dicembre, in cui entrarono “a libro paga” altri 73 colleghi.

“Nella moderna sanità quella dell’infermiere è una figura fondamentale – scrive il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Questa attenzione è anche una forma di rispetto per una categoria professionale alla quale è stato chiesto molto, in particolare durante la pandemia e nella fase attuale su più fronti: per garantire i tamponi e le vaccinazioni, l’assistenza ai pazienti Covid ricoverati e allo stesso tempo tutte le prestazioni ordinarie, con un forte impegno anche a recuperare le prestazioni che erano state sospese”. Lo scorso autunno,  Pedemontana aveva stipulato con le organizzazioni sindacali un nuovo accordo, nel quale venivano definite le modalità di utilizzo dei fondi nazionali aggiuntivi stanziati per il periodo 2020 e 2021. L’accordo coinvolge circa 3.700 operatori (più in dettaglio 3 mila tra infermieri e altre figure sanitarie, e 700 operatori tecnici e amministrativi) e definisce le modalità di utilizzo di risorse economiche per un valore complessivo di circa 5,7 milioni di euro.

Dopo l’inaugurazione della nuova sede all’interno della Casa della Salute, in un’area completamente ristrutturata, per il Corso Laurea in Infermieristica organizzato a Schio dall’Università degli Studi di Padova arriva ora un’altra importante novità: a partire dal
prossimo anno accademico 2022-2023 i posti disponibili per annualità passeranno infatti da 78 a 100. “Si tratta di un’importante opportunità per incrementare ulteriormente il numero di giovani infermieri che possiamo intercettare durante il loro percorso di studi – continua Bramezza -, offrendo loro l’opportunità di familiarizzare con le nostre strutture e le nostre equipe durante i tirocini, scoprendo così una realtà nella quale hanno tutte le opportunità per fare esperienza e crescere professionalmente. Allo stesso tempo, questo incremento premia l’investimento di quasi 800 mila euro per il completo rinnovo degli spazi adibiti alla didattica, che come Azienda abbiamo sostenuto grazie ad un finanziamento della Regione Veneto. Non ultimo, credo che rappresenti una bella opportunità anche per la città di Schio in termini di ricadute favorevoli per tutti i servizi collegati alla presenza di un polo universitario in crescita”.

Un concetto sottolineato anche dal sindaco di Schio Valter Orsi: “Ovviamente non posso che esprimere il mio compiacimento per questo potenziamento del corso di laurea, per l’impatto che avrà sui servizi sanitari e socio-sanitari nel nostro territorio, ma anche in termini di aumento di rappresentatività della cittadella universitaria, al cui sviluppo stiamo lavorando da tempo e continueremo a lavorare. Puntiamo ad avere un rapporto di dialogo anche con i giovani che parteciperanno ai corsi con sede a Schio, per capire quali possono essere le loro aspettative, ma anche per una grande contaminazione di idee. Mi complimento dunque con l’Ulss  7 Pedemontana per questo ulteriore obiettivo raggiunto, la città di Schio c’è”.