Ulss 7, sanità digitale: nuovi sportelli per imparare ad usare i servizi online


Ridurre il divario digitale insegnando agli utenti le nuove tecnologie in ambito sanitario, ridurre tempi di attesa e trasferimenti e velocizzare i consulti. Aprono due sportelli di assistenza gratuita negli ex ospedali De Lellis e Boldrini, a Schio e Thiene, all’interno del progetto Avatar – Alto Vicentino Alleanza Territoriale per Azione in Rete.
L’accordo tra Ulss 7 Pedemontana e i 12 Comuni aderenti al progetto è stato siglato mercoledì in municipio a Schio, ente capofila, a seguito di un contributo complessivo di 462 mila euro finanziati dal Pnrr. L’obiettivo è accompagnare le persone nell’utilizzo dei servizi digitali, in particolare quelli sanitari, attraverso supporto e formazione personalizzata.
Forte spinta alla digitalizzazione nell’Ulss 7
“La transizione digitale la stiamo facendo gradualmente, abbiamo già abbattuto da 29 a 6 i minuti di attesa al Cup – spiega Carlo Bramezza, direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana –. Negli ultimi anni il sistema sanitario regionale e di riflesso la nostra azienda, ha compiuto grandi progressi verso la digitalizzazione di molti servizi. Questo si traduce in un beneficio per gli utenti sotto forma di azzeramento delle attese, risparmi di tempo ed economici perché i cittadini non devono più recarsi agli sportelli per molte procedure. C’è anche un importante beneficio ambientale perché gestire per via digitale decine di migliaia di procedure ogni anno significa evitare le emissioni connesse agli spostamenti. Con questa iniziativa puntiamo ad accrescere ulteriormente la quota di utenti che utilizza i servizi telematici e da questo punto di vista è importante che il focus dell’attività sia sulla formazione agli utenti perché l’obiettivo è che in seguito diventino autonomi nell’utilizzo di tali servizi”.
Evitare perdite di tempo ed accedere più velocemente ai servizi è il succo del progetto. “Basti pensare che ogni anno vengono gestite 109mila prenotazioni e altre 77mila con il sistema Zero Code”, sottolinea Bramezza.
Come funziona
Cinque i facilitatori fissi messi a disposizione del progetto, giovani assunti ad hoc per formare gli utenti ed istruiti da Pasubio Tecnologia, la società pubblica in-house di informatica che fa capo a 38 comuni della provincia di Vicenza. “Pasubio Tecnologia lavora dietro le quinte del progetto Avatar formando e coordinando i facilitatori digitali, preparando i formatori. Ci assicuriamo del funzionamento dei servizi, che devono essere semplici ed efficaci – spiega Laura Locci, amministratore unico della società –. Dietro ogni corso, ogni supporto, ogni facilitatore del progetto Avatar Alto Vicentino Digitale c’è un lavoro essenziale, spesso invisibile. Pasubio Tecnologia forma e coordina la squadra di facilitatori anima di questo nuovo servizio per accompagnare tutti, soprattutto chi ha meno dimestichezza con la tecnologia, nell’uso dei servizi digitali. La trasformazione digitale deve essere giusta e inclusiva, non una gara a chi prima può vantare di avere un nuovo servizio digitale, magari basato sull’intelligenza artificiale, solo perché è il mantra di oggi”.
Pasubio Tecnologia conferma anche che non c’è nessun rischio che gli sportelli del progetto Avatar si sostituiscano agli operatori dei Cup, perchè lavorano sugli applicativi a disposizione dei cittadini e non accedono ai sofware dell’Ulss. L’azienda sanitaria locale conferma inoltre l’intenzione di mantenere un forte presidio anche territoriale per gli utenti che non hanno familiarità con gli strumenti telematici.
Nel 2024 nell’Ulss 7 Pedemontana sono stati effettuati per via informatica 6.180 cambi e 8.540 nuove scelte di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, per un totale di 14.720 movimenti (40 al giorno).
Cosa si può fare agli sportelli
Agli sportelli di assistenza digitale è possibile ricevere assistenza per imparare ad utilizzare il fascicolo sanitario elettronico, accedere con Spid Cie e altri strumenti digitali, prenotare, cambiare medico, consultare referti, ricevere consigli sulla sicurezza online e la prevenzione di truffe digitali.
“Offrire servizi concreti e di prossimità è una delle prerogative del progetto Avatar attivo nei 12 Comuni dell’Alto Vicentino – commenta Cristina Marigo, sindaca di Schio –. Con questa iniziativa cerchiamo, una volta di più, di rendere più semplice l’accesso ai servizi, in particolare quelli sanitari e digitali, aiutando le persone a superare le barriere tecnologiche. È un passo ulteriore per essere vicini ai bisogni quotidiani dei cittadini e al contempo ridurre il divario digitale e favorire l’alfabetizzazione informatica”.
Gli sportelli sono aperti a Schio all’ex ospedale De Lellis ogni lunedì dalle 8.30 alle 12.30 e a Thiene al Centro Polifunzionale Boldrini ogni mercoledì dalle 8.30 alle 12.30.
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