Uno striscione “no-vax” spunta in zona Palacampagnola

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“Io sono uno dei bimbi morti per Sids (morte in culla)”. Così recita la prima parte dello striscione-choc dal forte significato apparso questa mattina a Schio in zona Palacampagnola, dal lato che costeggia il palasport intitolato a Livio Romare a quello occupato dall’edificio dello Schio Hotel.

A fianco l’immagine di un neonato “senza volto” e sotto il testo che continua con l’accusa di occultamento nei rapporti ufficiali legati all’utilizzo del vaccino esavalente, tema di dibattito fervente di questi mesi fra schieramenti pro e contro l’obbligo vaccinale introdotto dal decreto Lorenzin.

Riguardo agli autori del messaggio, che sta già suscitando reazioni contrapposte, si scorgono il logo del gruppo Corvelva, associazione di genitori contrario all’obbligo delle vaccinazioni e la “firma” del comitato Libera Scelta terapeutica di Schio.

Si tratta della campagna – oggettivamente studiata per colpire e realizzata in modo professionale – #Ionondimentico, lanciata a inizio novembre da Corvelva e che prevede diverse “declinazioni” sul tema.

“In attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, Corvelva ha deciso di lanciare una campagna/denuncia forte, sopra le righe, speriamo capace di far aprire gli occhi. Voltarsi dall’altra parte non è più possibile” afferma il coordinamento sulla sua pagina Facebook.