“Le 52 Gallerie del Pasubio? Stupende, ma sono una latrina”. A dirlo lo “youtuber di montagna”

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Andrea Di Mieri indica con la mano l'ingresso di una grotta lordato da sconosciuti

Lo schifo più assoluto“. Il riferimento non è tanto al percorso storico della Strada delle 52 Gallerie, che pur ne costituisce il contesto intorno  sotto il massiccio del Pasubio, ma a chi la frequenta da visitatore. Più in dettaglio a chi, tra le migliaia di escursionisti che ogni ogni anno salgono fino al confine tra Veneto e Trentino percorrendo i vari tunnel scavati tra le rocce dai soldati nel corso della Grande Guerra, oltre un secolo fa, lascia un “souvenir” per niente richiesto. Indicatore di scarsa – anzi, del tutto inesistente – civiltà, e ancor meno in termini di rispetto per la memoria storica e la sacralità di questi luoghi.

Fazzoletti, defecazioni e odore inequivocabile di feci e pipì. “Ricordini” non lasciati dai primi “inquilini” della montagna, animali selvatici ai quali magari viene concesso, al contrario da uomini e donne. Escrementi lasciati al passaggio di camminatori che vengono documentati da uno youtuber appassionato di montagna – Andrea Di Mieri il suo nome, attivo da pochi mesi – che scambiano gli anfratti delle gallerie per orinatoi e wc, senza curarsi del decoro che la natura intorno impone, oltre che della memoria di chi, 110 anni fa, su queste asperità rocciose ha perfino sacrificato la vita in nome della patria.

Dovete solo vergognarvi“. Lo scrive anche nel titolo di un video di poco più di 14 minuti che lo youtuber romagnolo ha pubblicato su suo canale appena quattro giorni fa, criticando in maniera diretta e aspra coloro che lordano un percorso di alta valenza storico militare però divenuto sempre più “turistico”. Di Mieri, accompagnato da quattro gitanti tra i quali un bambino, non manca di lodare le meraviglie paesaggistiche della zona del Pasubio nella prima parte del video, ma si dice poi sopraffatto dalla rabbia riscontrando l’inciviltà altrui in più aree dei sentieri, documentando angoli a ridosso del percorso trasformati in latrine a cielo aperto o, quando nei tunnel, al riparo, a mo’ di toilette.

Se è vero che si contano a un migliaio gli iscritti al canale del creator digitale, che vive a Cesena, la la sua più recente pubblicazione è stata vista da decine di migliaia di utenti del social media. “E’ veramente uno spettacolo, è proprio bello!” afferma il videoamatore dopo aver percorso appena primi 2 chilometri della Strada delle 52 Gallerie che ha poi portato il gruppetto, in una giornata caratterizzata dal maltempo, al Rifugio Achille Papa. Il video sarebbe stato girato nel fine settimana dei primi di luglio. Poi si lascia andare a commenti su cosa ha notato, abbandonando lo stupore e la meraviglia per il contesto naturale, a causa di un fuoriprogramma che si ripete avanzando tra i tunnel: “Evidentemente qualcuno ha problemi allo sfintere, è tutto sporco per terra e fa veramente schifo. In ogni singola galleria ci sono fazzoletti, nonostante il percorso sia di due ore o due ore e mezza”.

Andrea Di Mieri ritratto lungo il percorso con una grafica eloquente, in una foto pubblicata sui social

Più si avanza nel video, più monta la rabbia dello youtuber in visita sul Pasubio, che anche sui sentieri della Strada degli Scarubbi si rende conto di analoghi scenari già visti prima. “Trovo veramente agghiacciante che in un luogo come questo, sia per la sua bellezza che per la sua storia, sia pieno dello schifo più assoluto. Sia all’andata che al ritorno cacche sul sentiero, questa cosa mi rattrista tanto. Perdo la fiducia nell’umanità a questo punto, proprio qui centinaia di persone sono morte”.

Una pubblicazione che in poche ore su Youtube era schizzata a 50 mila visualizzazioni tra sabato e domenica, e siamo a 85 mila contatti oggi, in apertura di settimana. Facendo discutere, in particolar modo a Valli del Pasubio e dintorni. Giusto per dare un metro di paragone, della quarantina di contenuti a tema montagna pubblicati nei 9 mesi di attività multimediale del canale tematico, la media di click viaggiava sulle 500 visioni, con un picco da 3.500. Con oltre 400 commenti in calce, di utenti indignati per lo più.

La Strada delle 52 Gallerie

In ogni caso, non si trovano critiche che non siano rivolte esclusivamente all’inciviltà di una porzione di frequentatori del Pasubio, ben conoscendo che in luoghi simili non è possibile installare servizi igienici “a portata”. Semmai un’esortazione, dopo aver amplificato a modo suo una problematica peraltro già ben nota – non certo da oggi – ai quelli che si possono invece definire come veri e genuini amanti del Monte Pasubio, a chi lo cura ogni giorno sistemando strade e sentieri e garantendone l’unicità del paesaggio naturale oltre che valorizzandone la storia.

Ero entusiasta del posto, perché merita tantissimo – spiega ancora una volta Di Mieri in viva voce, verso la fine dell’esperienza documentata in diretta -, è sempre un’escursione bellissima, ma così non va bene: bisogna martellare duro. Meglio avere meno turisti e più educati, o magari più controlli, e fare il c* a chi viene beccato”.

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