Italia in finale alla BJK cup, Ucraina battuta 2-1. Ottima prestazione di Jasmine Paolini


L’Italia, per il terzo anno consecutivo, è in finale alla Billie Jean King Cup. Le azzurre di Tathiana Garbin hanno superato 2-1 l’Ucraina, al termine di una semifinale risolta al doppio e grazie a una fenomenale Jasmine Paolini. Prima la vittoria in singolare su Svitolina, poi il successo in doppio insieme a Sara Errani. L’Italia tornerà in campo domenica (ore 11 italiane) per difendere il titolo conquistato un anno fa: di fronte ci sarà Gran Bretagna o Stati Uniti.
L’inizio del tie era stato in salita per le azzurre, per via della sconfitta di Elisabetta Cocciaretto contro Marta Kostyuk. Un risultato netto in favore della 23enne di Kiev che ha chiuso con il punteggio di 6-2, 6-3 in un’ora e 25 minuti di gioco. Cocciaretto è stata sempre costretta a rincorrere e non ha mai avuto chance in risposta contro una Kostyuk impeccabile, al terzo successo in altrettanti incontri con la marchigiana. Un tabù che, invece, è riuscita a sfatare Jasmine Paolini contro Elina Svitolina. Al terzo confronto stagionale contro l’esperta ucraina dopo le cocenti sconfitte agli Australian Open e al Roland Garros, Jasmine ha vinto 3-6, 6-4, 6-4 in 2 ore e 27 minuti. Svitolina ha avuto la palla del 5-2 che l’avrebbe portata a servire per il match. Poi è arrivata la grandissima reazione di Paolini, brava nei passaggi chiave come all’inizio del terzo set, in cui ha prima salvato cinque palle break e poi conquistato il break.
Si arriva così al doppio decisivo. L’Italia conferma la coppia Errani/Paolini mentre il capitano ucraino, Ilya Marchenko, decide di cambiare schieramento, affiancando Marta Kostyuk a Lyudmyla Kichenok. Nella specialità, però, le azzurre chiudono 6-2, 6-3, in poco più di un’ora e 20 minuti.
Ma oggi sarà anche il giorno di Lorenzo Musetti all’Atp 250 di Chengdu. Finalista un anno fa e testa di serie n. 1 del torneo, il carrarino inizierà lo swing asiatico contro il croato Dino Prizmic, n. 121 della classifica mondiale. Un confronto inedito per Musetti, al primo impegno dopo il derby perso agli US Open con Jannik Sinner. Sarà un “trittico asiatico” importante per l’azzurro, a caccia di punti importanti per la qualificazione alle Atp Finals di Torino. Ad Hangzhou, invece, spazio a Giulio Zeppieri e Matteo Arnaldi, rispettivamente opposti allo statunitense Learner Tien e al francese Corentin Moutet.