Mondiali di Atletica: Gimbo Tamberi è oro nel salto in alto

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Strepitoso Gianmarco Tamberi ai Mondiali di Atletica di Budapest: conquista l’oro nel salto in alto superando la misura di 2,36 metri e bissando il trionfo olimpico di 2 anni fa. L’argento va allo statunitense JuVaughn Harrison, mentre il qatariota Mutaz Essa Barshim è medaglia di bronzo. Uno straordinario risultato per la spedizione azzurra che mette nel carniere la sua terza medaglia, la prima d’oro in questa rassegna continentale.

Una carriera meravigliosa quella di Gimbo. Per l’atleta marchigiano, infatti, il titolo di campione del mondo è il coronamento di un percorso stupendo dopo l’oro a Tokyo 2020 (anche se i Giochi causa Covid si disputarono nel 2021), la vittoria ai campionati del mondo indoor e ben due titoli europei. Peraltro, un trionfo con brivido. La prima volta assoluta di Tamberi a livello iridato, arriva dopo aver rischiato l’uscita nelle qualificazioni e un errore in questa finale a 2.25m; errore che fortunatamente non compromette la sua gara. Anzi, l’azzurro poi fa percorso netto fino ai 2.36m, superati al primo tentativo.

Un altro risultato storico per l’atletica italiana e per Tamberi dopo tanti trionfi. Gimbo entra definitivamente nella leggenda dello sport italiano mettendo in bacheca l’unica medaglia d’oro che mancava alla sua collezione. L’anconetano delle Fiamme Oro completa il Grande Slam dopo aver già trionfato alle Olimpiadi (Tokyo 2021) e ai Mondiali indoor (Portland 2016) oltre che agli Europei all’aperto (Amsterdam 2016 e Monaco 2022) e in sala (Glasgow 2019)

La gioia di Gianmarco Tamberi dopo il trionfo. Gimbo al termine è al settimo cielo e dichiara: “È pazzesco, è una sensazione indescrivibile. Non riesco a sentirmi dire che sono campione di tutto. Sono stato ripagato di tutti i sacrifici fatti. Dico grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato. Mi sento un essere umano che batte i supereroi. Ho fatto un grande riscaldamento, uno dei migliori della mia vita. Sono riuscito a restare concentrato, esternando le mie sensazioni. Il mio segreto è essere me stesso in pedana. Ha funzionato. In tanti avevano dubbi sul cambio di coach, l’oro è merito anche di mio padre”. Solo applausi per Gimbo.