Serie A. Parma-Torino 3-2. D’Aversa: “Bravi a crederci fino alla fine”. Mazzarri: “Gara stregata”

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Nel monday night della sesta giornata di serie A il Parma batte 3-2 il Torino e conquista tre punti d’oro al Tardini. Ducali in vantaggio al 2′ grazie a Kulusevski, pareggia al 12′ Ansaldi. Gervinho si fa respingere un rigore da Sirigu al 31′, mentre sempre dal dischetto va a segno Belotti al 43′. Nuovo pareggio per i padroni di casa con Cornelius nel recupero del primo tempo. Il gol della vittoria è firmato da Inglese, da pochi minuti in campo, all’88’.  Con questo risultato il Parma raggiunge il Torino a quota 9 punti in classifica.

“Ci piace soffrire, ma se l’esito finale è questo va bene sbagliare il rigore. A parte tutto, la squadra ha fatto un’ottima gara, anche quando eravamo in parità numerica. Anche noi abbiamo commesso degli errori, in una gara dove abbiamo creato moltissimo e l’abbiamo messa a rischio. Brava la squadra a crederci fino alla fine” così ai microfoni Sky Sport l’allenatore del Parma Roberto D’Aversa che, in merito all’esclusione di Inglese dal primo minuto, ha chiarito: “Non ha giocato perché nella notte scorsa ha avuto 39.3 di febbre e ha chiesto di venire ugualmente in panchina, contribuendo nei limiti delle sue possibilità e alla fine è risultato decisivo. Spesso ci fossilizziamo su un gol o un rigore sbagliato: col Sassuolo per me aveva fatto un’ottima partita, se avesse segnato avremmo parlato di un ottimo Inglese. Ci facciamo influenzare spesso dal gol per giudicare un attaccante, ma Roberto è un giocatore importante indipendentemente dalle reti che segna. Sono contento anche che Cornelius abbia fatto bene alla prima da titolare. L’allenatore che può far giocare tutti non esiste, ma c’è tempo e spazio per tutti”.

E’ un Torino che non ha continuità quello di Walter Mazzarri che ai microfoni Sky Sport ha analizzato così la sfida: “Giocare più di un’ora in dieci condiziona una prestazione che era stata buona. Poi facciamo ingenuità assurde, abbiamo regalato il 2-2 perché eravamo in tanti sulla palla. La partita è stata stregata, prendiamo questo brutto risultato immeritato sotto tutti i punti di vista. Ad inizio gara siamo stati autolesionisti, dovevamo rinviare e abbiamo preso contropiede: si potevano fare tante cose meglio. La volevamo mettere sul piano del gioco, forse abbiamo sottovalutato le partite. Eravamo molto stanchi, avevamo chiuso il primo tempo in vantaggio meritatamente e avevamo fallito l’occasione di allungare con Meité. Sirigu è stato bravo in un paio di situazioni, in generale gira tutto storto ultimamente”.

Mazzarri ha poi concluso: “Io guardo il gioco poi il risultato e si stava giocando bene: il gol di Ansaldi è una giocata preparata, se avessimo giocato 11 contro 11 sarebbe andata diversamente. È un peccato buttar via certe prestazioni per determinati errori, purtroppo quando è scritto che si debba perdere alla fine va così. Per fare un calcio aggressivo è necessario avere i difensori in forma, noi invece abbiamo avuto cinquantamila problemi in difesa. Noi cerchiamo la condizione in quel reparto. Quando rattoppi sempre in difesa spesso paghi anche se giochi bene”.