E’ vicentino il micio dei record: Felippo dagli occhi blu incanta quasi 40 mila followers

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Il gatto Felippo nella posa della "sfinge".

E’ il record…cat italiano di Instagram, la piattaforma social regina in fatto di condivisioni di immagini. E lui si ritrova incoronato come un re in tema di simpatie feline. Solo che al posto dei sudditi ai suoi piedi, anzi, zampe, si ritrova un esercito di followers. A dimostrarlo i quasi 40 mila contatti del profilo di Felippo, nome bizzarro solo in apparenza visto che la pronuncia anglofona ce lo restituisce con un italianissimo “Filippo”. Un gatto sornione e birichino come ci garantiscono Nicoletta e Fabio, una coppia di Malo che, dopo aver accolto il cucciolo in casa propria quasi quattro anni fa, se ne sono innamorati. E come loro tanti followers di “Lefusadi“, la vetrina social da cui il simpatico micione dagli occhioni di ghiaccio dispensa di tutto un po’.

Non chiamatelo “gatto vintage”. La razza a cui appartiene corrisponde al Thai, conosciuto anche come siamese old style, vale a dire una sorta di ceppo originario che poi tra incroci vari si rischiava di disperdere a partire dagli anni’ 50. In Italia, infatti, rimangono pochi allevamenti dedicati a questa tipologia di micio, tanto da accrescerne il valore e la richiesta visti i…. canoni – aguzzare la vista, da non confondere con i canini poco graditi a Felippo – prettamente estetici.

Nato il 4 luglio. Nulla a che vedere con il celebre film americano (con Tom Cruise) datato 1989, perchè il buon Felippo all’anagrafe felina appare dall’estate 2014. Ai primi di luglio festeggia il compleanno, ricevendo tanti “auguri e regalini dagli amici del web” come ci assicurano Nicoletta & Fabio. Se il mondo del cinema non c’entra, visto che parliamo di un “divo” social, un’attinenza con gli Stati Uniti però c’è, visto che quasi metà dei followers del gatto siamese si riscontra tra gli Usa e il Canada secondo le statistiche. Il 40% per l’esattezza, mentre solo il 10% circa proviene dall’Italia e il restante 50% sparso in tutto il globo a macchia di… un altro felino, il leopardo. Un altro dato interessante: il cat-symbol piace (soprattutto) alle donne: il 77% di chi lo segue infatti è di sesso femminile con range d’età tra i 25 e 34 anni. Mica male. E senza alcuna “gattamorta”, si spera.

Una carriera da foto… monello. Felippo si presta volentieri a quanto pare alla posa, da navigato – e un pizzico narcisista – fotomodello. Sarà l’abitudine agli scatti, e si badi bene che s’intendono quelli fotografici, perchè il sornione siamese thai la “dolce vita” di relax e gioco se la gode senza compromessi. Modello sì, ma anche monello, vista una particolarità che lo caratterizza: buttare giù qualsiasi cosa si trovi su un piano. Forse un istinto primordiale stuzzicato per caso da un gesto, poi ripetuto. “Lui butta giù le cose, soprattutto dalle mensole – racconta Nicoletta, la proprietaria -, è una delle sue skills. Si arrampica e fa piazza pulita di ciò che riesce a spostare con le zampe “.
Il gatto vicentino si è dimostrato in controtendenza, rivisitando al contrario un comportamento diffuso tra gli animali da compagnia: quello di riportare con un bastoncino o una pallina come fa un cagnolino. “All’inizio a modo suo ci riportava indietro le cose, poi è avvenuto il contrario. Le butta giù e tu devi rimetterle a posto. Subito era un divertimento, adesso è diventato un problema, soprattutto – Nicoletta lo racconta sottovoce – da quando ha fatto volare l’orologio nuovo del mio compagno, che verrà a saperlo leggendo questo articolo.”

Bello, monello ma anche sveglio. “Felippo capisce le parole – continua – ad esempio quando dico mosca comincia a cercarla, quando dico pappe corre verso la ciotola, quando dico nanne parte e va in camera. Non ho usato tecniche particolari per insegnarglielo, neppure so come si fa, semplicemente è un gatto comunicativo e intelligente e quindi capisce molte cose”.

Lefusadi. La denominazione data alla piattaforma social, in particolare al profilo instagram, insieme incuriosisce e (presup)pone qualche domanda lecita: come mai non è direttamente agganciata al micione dagli occhi blu? Una scelta di marketing? “In realtà – risponde sempre la “mamma” adottiva – l’account di instagram è venuto prima di Felippo. Infatti apparivano foto di vari gattini, poi dal suo arrivo in casa ci ha talmente conquistato che ho iniziato ad abbinare la mia passione per la fotografia al mio amore per gli animali e per lui. La pagina di instagram è nata dopo che avevo riempito la memoria del mio smartphone con sue immagini. Una foto, insomma, tira l’altra…”. Ad oggi il numero di immagini postate sfiorano le mille.

Ed ecco che “Lefusadi” espande il suo bacino di interesse, forte anche, inutile negarlo, delle conoscenze professionali di “meoow Nicoletta” oltre che dello sguardo ammaliante di Felippo. “Lavoro molto con internet, dopo aver messo insieme le due passioni ho inserito anche qualcosa di mio, usando la lingua inglese visto che ‘lefusadi’ suona bene da quelle parti per la pronuncia. Di certo non mi aspettavo un seguito così vasto, al massimo 500-1000 follower tra amici e community di chi magari coccola un micio come il nostro.” L’obiettivo 40 mila? Il traguardo è ormai vicino, il dato aggiornato registra 38 mila e 700 amici e una media di 2.500 tra likes e commenti per immagine o shortclip video postata sul profilo, con previsioni di raggiungimento della fatidica soglia entro fine aprile.

Modello per gioco. Con l’espandersi del bacino di conoscenti arriva l’interessa da parte anche di marchi specializzati nel settore animali. Dai giochi ai collari, fino al cibo per gatti. Con una linea di gadget, inoltre, che lo raffigurano. “Innanzitutto va detto che per lui tutto è un gioco. Non lo stresso per ritrarlo nelle foto e come detto, anzi, si atteggia e si mette in posa. Non dimentico mai una certa etica al riguardo, perchè ci mettiamo la faccia e non sappiamo se effettivamente i prodotti poi siano salutari o meno. Motivo per cui finora nel campo degli alimenti per gatti finora abbiamo sempre rifiutato. Le richieste arrivano ma noi non lo proponiamo. Prima va verificato se l’azienda è seria, abbiamo delle responsabilità nei confronti di chi ci segue. Poi è già un Chubby – grassotello – di suo, meglio evitare”. Con i suoi 6 chilogrammi di fascino e simpatia.

Un amore così grande. Anche da considerazioni di questo tipo passa l’amore quotidiano  per gli animali. E non solo il proprio… “Diciamo che sono una gattofila convinta – prosegue Nicoletta -, amo tutti i gatti e in passato nella casa di famiglia sono arrivata a tenerne fino a 12 contemporaneamente. Alcuni dei quali salvati grazie ad un’associazione no profit con cui collaboro quando posso, come volontaria, per aiutare i gatti più bisognosi. Si chiama “Gatti e gattini Schio Thiene” e merita uno sguardo e, perchè no, anche un aiuto e se possibile delle donazioni”.