Asta e Tosca scappano nel bosco e rimangono intrappolate. Salvate dei pompieri

La foto ricordo dopo il salvataggio a Lastebasse

Due giorni di ricerche e infine il salvataggio. Si è concluso con un doppio lieto fine la storia di Tosca e Asta, disperse tra i boschi delle Fratte di Arsiero e Lastebasse da domenica mattina fino al giorno. Due cucciole affettuose di appena due anni di età e con lo spirito da impavide esploratrici che se la sono vista brutta per oltre 48 ore. A recuperarle in una situazione di concreto pericolo per loro è stata una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Schio, salita sulla parete di montagna impervia e ripida. Un gruppo di persone tra cui la moglie e due nipoti del proprietario delle due cagnoline nere di taglia media erano riusciti a rintracciarle due giorni dopo, seguendone i guaiti.

Domenica scorsa – era il 1 novembre – un nonno 80enne dell’Altovicentino (G. A. le sue iniziali) in ottima forma aveva pensato di trascorrere qualche ora nella natura, in compagnia delle due cucciolone, evidentemente “gasate” all’idea di tanta libertà concessa tra i boschi. Tanto che, da subito, probabilmente attirate da un animale selvatico, sono entrambe partite alla rincorsa di chissà chi “seminando” l’anziano proprietario che non poteva tenere il loro passo. Dopo averle invano attese, il pensionato non ha potuto che fare rientro a casa, con il dispiacere nel cuore, e informare in familiari.

Il primo a non rassegnarsi è stato il nipote Edoardo, salito in località Fratte di Arsiero una volta venuto a conoscenza dell’episodio per cercare i due cani femmina. Anche se tutta la famiglia, che risiede nella zona, in cuor proprio si augurava che il fiuto e l’istinto innato portasse le due quattro zampe a trovare in autonomia la strada del ritorno a casa, come spesso in effetti accade. Nella serata di lunedì una prima traccia, un abbaiare da lontano percepito nel silenzio della zona di montagna, ma l’ora era troppo tarda per avventurarsi nelle insidie dei boschi con l’oscurità.

Martedì un nuovo segnale più vicino, in montagna bassa, con altre persone ad unirsi alla perlustrazione fino a stringere il cerchio sulla zona effettiva dove si trovavano le due disperse. Su una parete rocciosa, da dove non potevano trovare una via d’uscita dopo essere coraggiosamente discese. Ma da dove, soprattutto, rischiavano di cadere e precipitare nel vuoto. A questo punto il giovane ha richiesto l’aiuto dei vigili del fuoco, fornendo loro le coordinate del punto esatto e attendendo l’arrivo della squadra del 115 di stanza a Schio. Verso le 14 di martedì, quindi, è partita la missione di salvataggio, portata a buon fine dopo un’ora di risalita su un versante ripido.

A quel punto la fase più delicata della missione di recupero, vale a dire le manovre di discesa a valle con Asta e Tosca avvinghiate ai soccorritori. A incutere un pizzico di apprensione in più al gruppo, la presenza di un camoscio. Evidentemente alquanto disturbato per l’invasione del suo habitat naturale dei due cani ospiti indesiderati tra pietre e spuntoni, tanto che poco l’animale selvatico prima aveva accennato un “muso a muso” con le cucciole. Una volta giunti nei pressi di Ponte Posta, a Lastebasse, esploratori improvvisati del posto andati sulle orme dei cani e la squadra di vigili del fuoco si sono salutati, non prima di effettuare una foto ricordo del salvataggio. Ovviamente con le due miss e missing pelose in primo piano, felici e scodinzolanti.

“Voglio appunto ringraziare il meraviglioso operato e la sensibilità che contraddistingue i vigili del fuoco – dice Edoardo dopo la vicenda – che 24 ore al giorno sono al servizio di chi è in situazioni pericolose ,anche per i nostri amici a quattro zampe! Grazie infinite anche a tutti quelli che hanno condiviso la ricerca”.