Baby gang, Erik Pretto (Lega): “sono allibito dalla crudeltà. Servono rigore e severità”

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A meno di 24 ore dal cruento episodio avvenuto di fronte al Duomo di Thiene, con una nonna di 93 anni aggredita e rapinata da una banda di delinquenti in erba, il deputato vicentino Erik Pretto plaude all’intervento-lampo dei carabinieri ed esprime con fermezza la sua posizione in merito alla vicenda. “Fino a pochi anni fa – dice l’esponente della Lega in una nota diffusa oggi – la nostra società non era abituata ad atti criminali e barbari come questo. Sono allibito da tanta crudeltà con cui una baby-gang straniera ha aggredito l’anziana signora”.

Già nella serata di ieri i cinque responsabili individuati, tutti minorenni, sono stati assicurati alla giustizia. Risulterebbero tutti incensurati, “nomi nuovi” insomma per i tribunali ma non per le forze dell’ordine, abili a rintracciarli in pochi minuti e recuperare la refurtiva. Per due di loro – considerati gli artefici materiali dell’aggressione e dello scippo – è stata disposta la detenzione nel carcere per i minori di Treviso, per gli altri tre amici e componenti della banda proveniente da Schio e dintorni è scattata una triplice denuncia in stato di libertà. Toccherà al Tribunale per i Minori di Venezia determinare i provvedimenti opportuni a loro carico.

“Un plauso va ai carabinieri della locale stazione, intervenuti prontamente per assicurare questi delinquenti alla giustizia – continua il deputato Pretto- . Fino a pochi anni fa, la nostra società non era abituata ad atti come questo. È evidente che serve maggiore rigore e severità nei confronti di certi stranieri, anche di seconda generazione, che evidentemente non intendono integrarsi nelle nostre comunità né adottare il nostro stile di vita dedito al lavoro onesto ed al rispetto delle regole. Il nostro territorio ha saputo accogliere chi ha voluto veramente inserirsi nel nostro tessuto sociale, ma non ci può essere più spazio per chi delinque“.