Camuffava e rivendeva online: espulso l’esecutore della “banda delle bici”

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La questura di Vicenza

Nel corso della giornata di ieri, i Poliziotti della Questura di Vicenza hanno dato esecuzione ad un provvedimento di espulsione con accompagnamento immediato alla frontiera ed imbarco su volo areo per il rimpatrio di I.N., cittadino serbo classe 1980.

Lo straniero si era reso responsabile di vari reati, commessi soprattutto nelle province di Vicenza e Padova: l’uomo era inserito infatti in una consorteria criminale di stranieri provenienti per lo più dalla Moldavia, dediti alla commissione di numerosi furti in negozi ed abitazioni private, soprattutto di biciclette di ingente valore economico.

Gli autori dei furti consegnavano le bici proprio al serbo in questione che le rendeva irriconoscibili, modificando le vernici, rimuovendone i segni distintivi e apponendo marche diverse dalle originali.

Una volta cambiati i connotati, le biciclette venivano quindi trasportate all’estero o poste in vendita anche su portali internet specializzati a prezzi ingenti: tutto frutto di reati commessi nel 2022, depredando tra gli altri un importante negozio di Lonigo e varie abitazioni private di Vicenza.

La consorteria criminale era già stata interamente identificata, i responsabili avevano tutti patteggiato o erano stati ammessi al rito abbreviato e quindi condannati: per I.N. era stata disposta la misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Breganze.

Poi l’epilogo: l’Ufficio immigrazione della Questura d’intesa con l’Autorità Giudiziaria ne ha disposto l’espulsione giudiziaria, eseguita proprio nella giornata di ieri dagli uomini di Viale Mazzini, che lo hanno condotto a Milano ed imbarcato su un volo diretto in Serbia. Per lui, pena l’immediato arresto, il rientro in Italia e nel territorio Schengen sarà interdetto per 10 anni.