L’omaggio a Pierluigi Bonotto, architetto e storico legatissimo alle radici di Breganze

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Per chi faceva parte dell’ambito professionale era un decano tra gli architetti vicentini, per coloro che amano le radici e le tradizioni del proprio paese di Breganze, invece, un appassionato storico a cui essere sempre riconoscenti per il suo lavoro di studio. Avrebbe festeggiato la prossima estate i 45 anni di appartenenza all’Ordine degli Architetti di Vicenza, città capoluogo dove sono in molti a ricordarlo per via dello studio di progettazione in contrà San Paolo.

Si è spento nei giorni scorsi Pierluigi Bonotto, a 79 anni di età, che proprio oggi sarà salutato dalla comunità in cui ha praticamente sempre vissuto. A darne il doloroso annuncio al paese intero oltre che a parenti ed amici sono stati gli affetti più cari: la moglie Rosanna, i tre figli Gianluca, Silvia e Andrea con le rispettive famiglie i quattro nipoti che hanno perso il loro adorato nonno.

L’architetto Bonotto era malato da tempo e martedì scorso, nelle prime ore del mattino, è avvenuto il trapasso. A ricordarlo nei giorni successivi sono stati in tanti, tra cui le autorità cittadine oltre ad associazioni di cui il pensionato bregenzese aveva fatto parte in passato, dal 2012. Tra queste il Coordinamento di Tutela del Territorio di Breganze, dove era stato parte integrante e anche con l’incarico di presidente, oltre che primo promotore di più iniziative e fondatore. Il rispetto dell’ambiente intorno, delle campagne e delle tradizioni agricole e dei paesaggi caratteristici della zona erano alcuni dei baluardi sostenuti da chi come lui aveva a cuore le sorti future della propria terra. “La sua opera – ha scritto Sergio Carrara attuale presidente – con noi e anche nell’ambito di altri gruppi culturali locali è sempre stata segnata da una profonda attenzione, dedizione e amore per la storia, la cultura, il paesaggio e l’ambiante del nostro paese, manifestandola fino agli ultimi giorni”:

Molti lo ricordano come firma autorevole dei “Quaderni Breganzesi” e in generale di alcune fra le maggiori indagini e ricerca sulla storia della sua cittadina, non solo da punto di vista dell’architettura e di urbanistica di cui, vista la sua professione, era naturalmente tra i massimi esperti della zona. A omaggiarlo, infatti, ci saranno i membri del Grs, il Gruppo di Ricerca Storica sorto a Breganze a metà anni ’90: anche qui negli anni a venire con l’apporto della figura di Bonotto, uomo colto, intraprendente e mai banale nel dimostrare il suo attaccamento alle origini e alla sue radici.

Il funerale sarà celebrato oggi alle 15.30 nel duomo di Breganze dedicato a Santa Maria Assunta, che tra gli altri edifici pubblici di cui si era occupato era stato restaurato con il contributo anche dall’arch. Bonotto in passato. Ieri sera, invece, si è svolta una partecipata veglia di preghiera in suo omaggio.