Auto sfreccia nella stradina, richiamato dai residenti il giovane al volante si “vendica” a spintoni

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Un tratto particolarmente stretto della stradina a senso unico alternato

Anzichè scusarsi e guidare con la prudenza richiesta, si è scagliato contro due residenti del posto, spintonando con vigoria un anziano. Il protagonista della vicenda è un automobilista di circa 25 anni che sabato mattina è “sfrecciato” lungo via Crosara, a Carrè, laterale di via Tedesca ma soprattutto stretta strada a transito alternato, a due passi dal centro. Dove campeggia un visibilissimo segnale con limite di velocità di 30 km/h.

Il giovane a bordo di una Volkswagen, oltre che non rispettare il codice della strada, stava mettendo in pericolo in particolare un cittadino del posto in bicicletta, il quale ha dovuto appiattirsi verso il muro degli edifici intorno per evitare l’impatto con l’auto in marcia a velocità spropositata per quel tratto. Suscitando inoltre i rimbrotti verbali di un residente della via, un pensionato di più di 70 anni. Una scena che tristemente si ripete, da quelle parti, in barba all’indicazione di procedere con cautela.

La reazione dell’autista è stata smodata e rabbiosa: è sceso dall’abitacolo con fare minaccioso, lasciando l’auto accesa in mezzo alla carreggiata a senso unico, risalendo via Crosara a piedi, urlando e offendendo in modo pesante i due uomini (il ciclista più giovane di una ventina d’anni rispetto al 70enne), fino ad arrivare a mettere le mani addosso ad entrambi. Si parla fortunatamente “solo” di qualche spintone, particolarmente energico quello verso il pensionato che è indietreggiato senza perdere l’equilibrio. Altrimenti quegli attimi di tensione avrebbero comportato un bilancio e una risonanza ben diversi.

Un minuto concitato che si è concluso con il 25enne e dintorni a risalire in macchina tra un’imprecazione e l’altra, mentre intorno una decina di persone era uscita di casa, attirata dal trambusto, con più di uno ad annotare il numero di targa della vettura in mano al ragazzo “vendicativo”, apparso in condizioni poco lucide. Il protagonista della vicenda non si era reso conto, a quanto pare, del pericolo reale creato nell’affrontare la strettoia ad una velocità tale da mettere in pericolo l’incolumità altrui. Anzi, al contrario ha tentato di “farsi giustizia” dopo i rimproveri dei due residenti.

Uno dei cartelli che segnalano la necessità di procedere a velocità ridotta

Un problema noto da tempo e segnalato in Comune già alle precedenti amministrazioni, come spiegano i residenti. In passato, peraltro, c’era stata anche una raccolta firme da parte dei cittadini, finalizzata a chiedere l’installazione dei dissuasori di velocità. Dei dossi che, per quanto rumorosi al passaggi dei mezzi, potrebbero garantire maggior sicurezza ai residenti. Una lettera in questo senso è stata inviata in questi giorni al sindaco Valentina Maculan da un familiare di uno degli “spintonati” per riportare d’attualità il tema.

Di questo fatto di Carrè proprio stamattina sono stati informati i carabinieri della stazione di Chiuppano. Le due vittime hanno preferito non presentare denuncia, non avendo patito danni sul piano fisico nell’episodio di sabato, sorvolando sull’accaduto. La segnalazione in caserma, però, permetterà di risalire all’identità dell’automobilista e convocarlo o fargli visita direttamente a domicilio: anche se non gli sarà notificato alcun deferimento, una “ramanzina” da parte degli uomini dell’Arma lo potrebbe scoraggiare dal compiere ancora atti di questo tipo, carenti sia di senso civico che di rispetto per la vita e la dignità altrui. E che, come la cronaca insegna, a volte degenerano in atti di violenza più cruenti.