Mostra la pistola minacciando un gruppo di ragazzi “molesti”. Denunciato un 81enne

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Gli schiamazzi dall’esterno sotto casa, a volte anche in tarda serata come mercoledì sera, e il limite della pazienza che viene travalicato fino a compiere un gesto che, per quanto solo dimostrativo nelle intenzioni, non è ammesso dalle leggi. Ed è così che un 81enne di Cogollo del Cengio si è visto un equipaggio di carabinieri davanti all’uscio di casa, dopo che poco prima era uscito in strada maneggiando una pistola scacciacani, a quanto pare minacciando a parole una combriccola di adolescenti – tutti minorenni – colpevoli di fare troppo chiasso e non consentire all’anziano di riposare in santa pace.

Il fatto su cui si è aperto un fascicolo di indagini vede ora il pensionato accusato – R.T. le sue iniziali rese note – di minacce aggravate e con una denuncia nei suoi confronti, partita d’ufficio vista la tipologia di reato che gli viene imputato. Si tratta di una persona incensurata, al primo episodio “fuori dalle righe”.

L’81enne residente nel paese dell’Altovicentino in località Mosson di Coggollo del Cengio era evidentemente esasperato dalla maleducazione del gruppo di ragazzi del paese che non rispettavano la richiesta di silenzio, ed ha così reagito in maniera sproporzionata. Anzichè rivolgersi alle forze dell’ordine, infatti, preso dalla foga del momento ha pensato di estrarre l’arma – di libera vendita – per poi “mostrarla” a chi lo disturbava, 4/5 giovanissimi del posto. Era poco prima di mezzanotte nei dintorni di via Trenti.

A nulla vale il fatto che si trattasse di una delle cosiddette pistole a salve, semiautomatica incapace di uccidere ma riproduzione fedele di armi vere che sparano solo “rumore” e non munizioni. La pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Schio, chiamata sul posto, ha sequestrato la semiautomatica per quanto innocua negli effetti e raccolto le testimonianze degli adolescenti, a loro volta “armati” di smartphone per riprendere la scena, strumento ben più pericoloso in tempi moderni. In futuro, a loro volta, gli stessi potrebbero venire segnalati e multati per disturbo della quiete pubblica.

Una pistola “scacciacani” tra le più diffuse in commercio (immagine d’archivio)