Riapre il secondo alimentari del paese: ‘Torno a Cogollo dopo anni difficili, è una rinascita anche per me’

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Start ufficiale questa mattina per l’Alimentari ‘La Ginestra’ che torna ad animare il centro di Cogollo del Cengio negli spazi attigui all’Ufficio Postale di Via Angelo Dal Zotto.

E’ una riapertura che ha trovato subito grandi riscontri favorevoli in paese dopo che nei mesi scorsi la bottega che era gestita dalla storica famiglia di panettieri che tutt’ora sono comunque attivi col loro forno, aveva deciso seppur a malincuore di chiudere i battenti.
Un paese che negli anni ha vissuto, come altri nella vallata, una perenne e inarrestabile moria di piccole botteghe che una volta erano vanto per la comunità e fulcro di aggregazione: al momento, considerando solo il capoluogo senza la popolosa frazione di Mosson, con ‘La Ginestra’ sono soltanto due gli alimentari a servizio di Cogollo.

Fautrice di questa iniziativa imprenditoriale molto coraggiosa vista la concorrenza quasi schiacciante della grossa distribuzione che nei paesi limitrofi la fa da padrone, è Valeria Bassa, non nuova a questa esperienza ma per la prima volta nel paese che le ha dato i natali: “Vivo quella che è assolutamente una sfida – racconta molto orgogliosa Valeria – con la gioia di giocare ‘in casa’, incontrando persone e volti che non vedevo da tempo. La gente entra e mi ringrazia, avere bottega a Cogollo significa andare oltre il mero commercio, ma offrire un servizio sociale specie a chi non ha la possibilità di muoversi o ad anziani che non hanno supporti di altri familiari. Si cerca, pur in spazi non molto grandi, di tenere un po’ di tutto senza sacrificare la qualità: pian piano mi strutturerò per dare una risposta più completa possibile alle esigenze dei clienti”.

Una doppia sfida per Valeria che ha voluto rimettersi dietro un bancone dopo due anni in cui un grave lutto aveva reso necessaria una pausa per riordinare le idee e ritrovare quella forza di volontà e quell’entusiasmo che talvolta i fatti della vita mettono a dura prova: “Fino al 2021 – spiega ancora Valeria – gestivo un panificio in un paese vicino assieme al mio compagno Claudio. Quando lui è mancato, io non me la sono davvero più sentita: poi ho saputo di questa bottega che aveva chiuso a Cogollo, aveva la dimensione giusta per me e mi sono detta che era tempo di risollevarmi. Ho subito trovato un accordo con la vecchia gestione, persone squisite: ed eccomi qui, pronta per questa rinascita. Un po’ mia e un po’ spero anche del mio paese”.