Dagli arresti domiciliari al carcere: 21enne thienese in cella per scontare un anno e 7 mesi

L'indagine affidata ai CC thienesi ha avuto buon esito

Una sfilza di reati commessi che, sommati uno all’altro e dopo le sentenze dei giudici, gli costano il carcere effettivo. Sono stati i Carabinieri del comando di compagnia di Thiene a suonare il campanello di casa sabato mattina a L.N. – rese note le sole iniziali del giovane – ragazzo dal passato recente “difficile” e più volte citato in fatti di cronaca nell’Altovicentino.

Il ventunenne si trovava già, al momento della visita dei militari dell’Arma nell’abitazione di famiglia a Thiene, in regime di custodia agli arresti domiciliari, concessi precedentemente da un giudice del Tribunale di Vicenza. Ma su di lui pendeva un giudizio conseguente a circa due mesi di scorribande illecite commesse un anno e mezzo fa.

Un regime di detenzione attenuato, se così si può definire, giustificato da (più) reati minori commessi di recente per i quali era stata giudicata congrua questa misura temporanea, fino a quando nei giorni scorsi gli è stato notificato l’ordine tassativo di carcerazione, reso esecutivo da una pattuglia dei Carabinieri thienesi. A emetterlo è stata stavolta la Procura Generale della Repubblica di Venezia.

Il giovane, che deve scontare la pena definitiva di un anno e 7 mesi di reclusione in riferimento a precedenti vicende giudiziarie, è ritenuto responsabile di rapina ai danni di alcuni coetanei, furti in abitazione, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, reati commessi in Thiene e altri comuni dell’Altovicentino nel periodo tra dicembre 2021 e gennaio 2022.

Posto dunque sotto arresto e accompagnato nella caserma di via Lavarone a Thiene, dopo aver assolto ai protocolli formali il 21enne thienese è stato accompagnato dai militari alla casa circondariale “Del Papa”, nel quartiere di San Pio X di Vicenza, dove trascorrerà salvo “sconti” i prossimi 19 mesi della sua esistenza.