Michelusi 3 anni dopo: “Fiero del lavoro fatto. Gli attacchi? Sono il motivo per cui andrò avanti”

Sono passati ormai 3 anni da quando, il 26 giugno 2022, al termine di un’estenuante campagna elettorale, Giampi Michelusi trionfò sul rivale Manuel Benetti con oltre il 58% dei consensi. Una vittoria che avrebbe dovuto riappacificare gli animi riconducendo la dialettica tra maggioranza e opposizione, a quel sano confronto sale della più virtuosa forma di democrazia. Non a Thiene: dove, per citare un significativo commento di un lettore residente forse stanco, “anca el schito de un colombo ze farina par tacar briga”.

Michelusi, tre anni da sindaco: i successi di cui va più fiero e la cosa che invece sente ancora non raggiunta, ma per la quale intende impegnarsi.
“Sono stati tre anni di lavoro davvero intenso; ma posso dirmi soddisfatto. Non abbiamo aumentato le tasse, siamo concentrati per il rispetto della tempistica degli interventi beneficiari dei cospicui contributi PNRR ottenuti; voglio ricordare il grande lavoro per il mantenimento della proprietà pubblica della società aeroporto, gioiello e risorsa per tutto il territorio; abbiamo concluso importanti opere ereditate, come il nuovo Ecocentro, che non presentavano particolare complessità, altre, come la palestra di via San Gaetano e i nuovi ambulatori per Medici di Medicina Generale “Thiene Centro”, che hanno richiesto un decisivo intervento da parte nostra per arrivare al traguardo. Abbiamo intensificato in modo significativo la preziosa sinergia con le istituzioni e le Forze dell’Ordine.
È stato appena consegnato il progetto esecutivo per la riqualificazione della Stazione delle Autocorriere, è entrata nel vivo la programmazione per alcune importanti piste ciclabili grazie al Biciplan: non solo la realizzazione di nuovi percorsi, ma anche l’adeguamento e la messa in sicurezza dei percorsi esistenti. Vorrei aggiungere un altro motivo di soddisfazione: PNRR a parte, siamo riusciti a ottenere quasi 3milioni e 300mila euro di contributi da vari enti e ulteriori 630mila euro sono attualmente in fase di istruttoria.

Un risultato importante è stato senz’altro essere stato attore attivo nella costituzione della Fondazione CER Altovicentino che gestirà, in completo controllo pubblico, una comunità energetica. Questa gestione permetterà di mettere in condivisione l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili sia pubblici sia di privati cittadini e grazie ai contributi economici derivanti da questa condivisione riversare risorse in ambito sociale. Posso affermare che Thiene è attrattiva per le realtà associative e per i privati e lo confermano la nuova vita di Villa Fabris Bene Comune, la recente inaugurazione di Casa Dalla Rovere, comunità educativa-riabilitativa per minori e adolescenti, l’apertura della Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea. Il Gruppo Comunale di Protezione Civile che da poco ha festeggiato i 20 anni sta conoscendo una nuova fase di serenità e di potenziamento. L’offerta scolastica fiorisce e gli indirizzi ITS sono raddoppiati: Thiene è anche una città solidale con l’apertura dell’Emporio Olmo avvenuta nel dicembre 2022.
Il progetto più importante, invece, che ci vede impegnati e sul quale stiamo lavorando ora con grande determinazione, è quello della riqualificazione delle piscine comunali: un’opera cospicua da realizzarsi con un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro tramite un Project Financing”.

Qualcuno lamenta che Thiene non sia poi così sicura, anche se i dati forniti dalle forze dell’ordine sembrano restituire una situazione nel complesso gestita e gestibile. Il suo punto di vista?
“Il territorio è costantemente monitorato, grazie alla sinergia delle Forze dell’Ordine, sia con attività di routine che con controlli straordinari. Possono verificarsi sporadici episodi sempre comunque gestiti e subito ricomposti in modo eccellente. Abbiamo implementato con 22 nuovi varchi i 6 già esistenti, completando il progetto di sorveglianza di tutti gli accessi alla città per un impegno economico di oltre 450mila euro. Siamo inoltre in fase di installazione di nuove telecamere di videosorveglianza e di sostituzione di quelle obsolete per altri 100mila euro. Ho da poco emesso un’ordinanza di chiusura anticipata di alcuni locali pubblici che erano attenzionati da tempo. La sicurezza oggettiva è dunque cosa diversa dalla sicurezza percepita, che pure è un valore da tenere in debito conto e questo è un tema comune a tutte le città e una costante nei decenni: ne faceva cenno con fondatezza il Prefetto sulla stampa proprio qualche settimana fa riferendosi a tutto il vicentino.

L’insediamento, specie negli ultimi anni, di nuove realtà commerciali di medie e grandi dimensioni, riporta in primo piano la questione del consumo di suolo. Ora anche con una raccolta firme per il terreno che dovrà ospitare un campo fotovoltaico. Ci spiega com’è la situazione?
“La Legge Regionale 50 del 2012, che disciplina questi aspetti, non è stata certo legiferata dal sottoscritto. Detto ciò, il dialogo con chi realizza nuove strutture è sempre aperto e costruttivo, nell’ottica di minimizzare gli impatti e rendere la vita più semplice a tutta la cittadinanza. Se molte realtà commerciali scelgono di investire nella nostra città, credo sia anche merito della qualità dei servizi che offriamo: è un segnale di attrattività che non va sottovalutato.
Il terreno per il fotovoltaico è da anni utilizzato solo per lo sfalcio ed è collocato in un’area marginale, a ridosso della ferrovia, difficilmente accessibile se non appositamente. Al di là delle valutazioni che verranno fatte con attenzione e trasparenza, non possiamo ignorare che senza impianti a terra come questi rischiamo di non centrare i target italiani sulle rinnovabili al 2030, con conseguenze pesanti anche sui costi dell’energia. In molti paesi, anche a noi vicini, queste strutture si realizzano senza particolari proteste. A Thiene, invece, sembra che ogni progetto debba diventare un caso. Personalmente credo che serva più realismo e meno pregiudizio”.

Il sindaco Giampi Michelusi con Manuel Benetti: sarà ancora lui lo sfidante nel 2027?

A proposito di battaglie, le minoranze non sembrano risparmiarle nulla. Troppo animate le opposizioni o c’è qualche errore che effettivamente poteva evitare? Vuole cogliere l’occasione per un appello a tutte le forze.
“Con alcuni consiglieri di minoranza si è riusciti a instaurare un rapporto fondato sul rispetto e sulla stima reciproca, pur nella diversità di vedute. Con il resto delle opposizioni, invece, dico con franchezza che non si costruisce nulla con una continua caccia alle streghe, con centinaia di accessi agli atti, interrogazioni e mozioni spesso pretestuose. Questo modo di fare si qualifica da solo: non aiuta la città, anzi, la danneggia. Da parte mia, però, nessun timore: continuo a lavorare con determinazione, serenità e senso di responsabilità nell’interesse esclusivo della comunità”.

Si sbottoni: sente che potrebbe riproporsi per un secondo mandato?
“Quella del sindaco è una missione che, se svolta con serietà, richiede impegno 24 ore su 24. Da qui a due anni possono cambiare tante cose, ma oggi sento forte la responsabilità di portare a termine progetti importanti per la città. E, da innamorato della mia comunità e del benessere dei miei cittadini, non escludo di potermi ricandidare. Anche gli attacchi che ricevo quotidianamente non fanno altro che rafforzare la mia determinazione e ottengono quindi l’effetto contrario”.