Un fischio che ha educato generazioni: arbitri in lutto per l’ultimo saluto a Vasco Peruzzo

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Vasco Peruzzo, a destra, durante una premiazione. Con lui il figlio Sebastiano, a sinistra, e l'allora presidente sezionale Giampietro Maino

Si è spento all’età di 75 anni Vasco Peruzzo, Arbitro Benemerito e figura di riferimento nel panorama arbitrale italiano. Tra i fondatori della sezione AIA “Aldo Frezza” di Schio nel 1981, Peruzzo ha rappresentato per decenni la passione, il rigore e l’impegno che contraddistinguono chi dedica la propria vita al servizio dello sport.

La sua scomparsa lascia un profondo vuoto nella comunità degli arbitri e tra quanti lo hanno conosciuto e stimato. Osservatore tecnico instancabile, era noto per il suo carattere verace e autorevole, sempre disponibile a offrire consigli sinceri e profondi, nati dall’esperienza di vita ancor prima che dalla conoscenza tecnica. Vasco – così come confidenzialmente lo chiamavano tutti –  viveva ogni partita, anche quelle degli allievi provinciali, come un grande evento, mettendo lo stesso entusiasmo e la stessa attenzione riservata ai match più prestigiosi. Il suo approccio paterno e diretto ha ispirato numerosi giovani arbitri, accompagnandoli nella crescita sportiva e umana. Il figlio Sebastiano ne ha raccolto l’eredità con una brillante carriera, arrivando all’esordio in Serie A: un simbolo dell’impegno e dell’amore familiare per il calcio.

L’Associazione Italiana Arbitri ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato ufficiale: “Lutto dell’Associazione Italiana Arbitri per la scomparsa di Vasco Peruzzo, Arbitro Benemerito, dirigente storico tra i fondatori della Sezione di Schio. Il Presidente dell’AIA Antonio Zappi, i Vicepresidenti Francesco Massini e Michele Affinito e tutto il Comitato Nazionale esprimono alla famiglia di Vasco Peruzzo profondo cordoglio a nome degli arbitri italiani”. Un mondo arbitrale, assieme a quello dei sani valori dello sport, che appena appresa la notizia si è subito stretto attorno alla sua famiglia, riconoscente per quanto Vasco ha donato, con la sua umanità e dedizione.

E i funerali si celebreranno domani, mercoledì 6 agosto alle 10 presso la chiesa parrocchiale di Levà di Montecchio Precalcino, con partenza dall’ospedale di Santorso. Stasera la recita del Santo Rosario alle 18 nella stessa chiesa. La famiglia ha espresso il desiderio che, in luogo dei fiori, le eventuali offerte siano devolute alle scuole materne di Levà, in omaggio alla generosità silenziosa ma concreta che ha sempre caratterizzato Vasco. Un ringraziamento speciale è rivolto al personale del reparto di Oncologia e Medicina I dell’ospedale di Santorso, per l’assistenza e l’umanità dimostrata.

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