Ragazza importunata in autobus, scoppia la lite tra passeggeri. L’autista ferma la corsa

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Un autobus in sosta (immagine d'archivio)

Sullo sfondo una lite tra giovani passeggeri dell’autobus in servizio sulla tratta Tonezza-Thiene, con all’origine un possibile atto al di fuori delle regole da parte di un ragazzo di 20 anni appena di età e già recidivo: un soggetto di origini ghanesi – A.S.M. le sue iniziali rese note – residente in un paese della Valle dell’Astico e che già nel passato recente si era trovato a far i conti con la giustizia. Nel dettaglio, dopo le escandescenze e i danni causati proprio all’interno di un analogo mezzo del pubblico trasporto di Svt lo scorso mese di marzo.

Fatto sta che il viaggio sulla linea 18 è stato interrotto per motivi di sicurezza all’altezza di Zanè intorno alle 16.45 di martedì, con quattro gazzelle dei carabinieri inviate dai comandi di Thiene e di Schio per “affrontare” la quindicina di ventenni che si stavano fronteggiando in un piazzale.

Il 20enne volto noto alle forze dell’ordine avrebbe oltrepassato il limite nei confronti di una ragazza di 18 anni di Cogollo Del Cengio, come lui passeggera della corsa diretta a Thiene. Dalle avances, vissute come inopportune dalla giovane, sarebbe scaturito un battibecco con alcuni coetanei presenti sui sedili, intervenuti a quanto pare in difesa della giovane. Proprio un’amica in quel frangente è stata insultata in maniera pesante e presa perfino a sputi, scatenando così il putiferio generale tra urla, offese e minacce verbali.

Da qui è scaturita la violenta lite che si è conclusa solo dopo l’arrivo dei carabinieri, attivati in seguito all‘allarme lanciato dall’autista in quei minuti di alta concitazione al fine di tutelare gli altri utenti. Il dipendente di Svt ha interrotto la corsa suo malgrado, trovando “rifugio” nel piazzale del mobilificio Ballico di Zanè, in via Monte Summano. L’atmosfera all’interno del pullman, infatti, si era surriscaldata parecchio nel tragitto tra Piovene e Zanè e la situazione era carica di tensione, tanto che molti tra i passeggeri, tutti giovani dell’Alto Vicentino, sembravano essere lì e lì per affrontarsi a viso aperto. In 13 sono stati identificati nell’occasione.

Alcuni tra loro erano minorenni: dai 15 ai 21 anni le età dei protagonisti, invitati dai militari a chiarire la vicenda, dimenticare in fretta l’alterco e riprendere il loro posto sull’autobus da portare a destinazione. Si trattava di diverse compagnie di amici di diverse età provenienti da Velo d’Astico, Piovene e Cogollo. Alla fine nessuno si è fatto male e non risultano denunce emesse nei confronti dei 13 protagonisti, vista la rissa “solo” sfiorata. Non è escluso, però, che nei prossimi giorni le due ragazze mettano “nero su bianco” le accuse nei confronti del malintenzionato, calmato martedì dai carabinieri.