Accordo raggiunto: il parcheggio Marzotto diverrà pubblico entro un anno

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Il sindaco di Valdagno Giancarlo Acerbi (a sinistra) e il presidente della società Andrea Donà Dalle Rose

Finalmente si può parlare di comune (di Valdagno in questo caso) accordo. L’amministrazione comunale e la società Immobili e Partecipazioni Srl hanno siglato un importante patto che permetterà innanzitutto di risolvere sul piano formale le controversie passate e su quello pratico di rigenerare l’aspetto urbano della città laniera. A beneficio di alcune aree cruciali, in particolare il parcheggio Marzotto e le zone agricole “Peghini e Castello”. L’intesa è stata raggiunta, le firma apposte, con reciproca soddisfazione per un accordo (ri)sottoscritto tra pubblico e privato fondamentale per i valdagnesi. Riguardo al park vicino al centro stoprico, dopo i lavori di sistemazione saranno a disposizione circa 200 posti auto delimitati e ordinati, regolarizzando il caos attuale.

Di fatto il nuovo “patto” consentirà di concretizzare la convergenza di intenti e interessi sancita nel 2014 in forma preliminare. Quattro anni fa l’accordo consisteva nel consentire un comodato d’uso per l’utilizzo immediato del parcheggio Marzotto a favore della collettività, esigenza sentita da parte della popolazione vista la posizione strategica dell’area a ridosso del cuore del paese. A completamento dello stesso era prevista l’approvazione di una variante urbanistica riguardante due zone rurali con conseguente cessione al Comune della proprietà esclusiva dell’area di sosta (più un plusvalore di circa centomila euro).

Varie questioni erano tuttavia emerse in seguito, in particolare riguardo le tempistiche di realizzazione concreta dei patti, creando fastidiosi intoppi sfociati poi in una spinosa controversia. Scogli ora superati, riguardo anche altre situazioni pendenti, in una trattativa che comprendeva altre aree di proprietà della società immobiliare. Una sorta di triangolo delle Bermuda in cui punti “caldi” park Marzotto, ex palestra Lido e aree Peghini e Castello erano divenuti per un certo tempo mari tempestosi, fino al nuovo sorgere del sereno, adesso, con la primavera del 2018. Le diatribe giunte sui tavoli dei tribunali in ambito civilistico e amministrativo saranno archiviate, deponendo le “armi” (carte) bollate.

Tante nubi insomma che si stanno rapidamente diradando dall’orizzonte dopo la nuova intesa, consentendo di dare piena attuazione all’accordo preliminare pubblico-privato del 2014, a vantaggio del piano urbanistico previsto e in prospettiva di tutta la cittadinanza. Da attendere rimane solo l’approvazione della variante per l’edificabilità delle zone Peghini e Castello – entro un anno – e poi dal comodato d’uso il parking si passerà all’acquisizione da parte del comune.

Riguardo proprio al parcheggio, nei mesi scorsi teatro di una sorta di far west della sosta senza regole a causa dello scarso senso civico da parte di alcuni automobilisti, non appena avverrà il passaggio di consegne dal privato al pubblico si potranno delimitare le strisce sulla pavimentazione. Una volta completati i lavori sarà possibile applicare le norme del codice della strada – e dunque anche sanzionare i “furbetti” -, finora inapplicabili visto che il park rimaneva di proprietà privata alla stregue di un cortile di qualsiasi abitazione.