Evade dagli arresti domiciliari, rintracciato in piena notte

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Era agli arresti domiciliari dal 16 settembre dello scorso anno ma evidentemente non ne poteva più delle mura domestiche, tanto da allontanarsi da casa pensando di non essere notato. Non è andata come sperava, gli agenti del Nucleo Operativo dei carabinieri di Valdagno lo hanno bloccato in piena notte. L’episodio è avvenuto lo scorso 30 aprile quando i militari hanno tratto in arresto il 22enne S.G., residente nello stesso comune.

Il valdagnese risiede in una delle vie centrali della “città della lana” e i suoi movimenti evidentemente hanno destato sospetti tra i residenti della zona tanto da avvertire le forze dell’ordine. L’intervento dei carabinieri è avvenuto in piena notte, alle 2.30, quando hanno notato il giovane in centro a Cornedo Vicentino.

Gli operanti insospettiti dalla presenza hanno proceduto al controllo dell’uomo. Dalle verifiche è emerso che lo stesso, senza alcuna autorizzazione ed in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria, si era allontanato dal proprio domicilio, recandosi nel centro di Cornedo.
Il ventiduenne è stato dunque tratto nuovamente in arresto, rischia ora da 1 a 3 anni di carcere per il reato di evasione come previsto dall’art. 385 del codice penale che punisce l’arrestato o il detenuto che evade dal luogo in cui si trova ristretto sia esso carcere o abitazione nel caso di detenzione domiciliare o arresti domiciliari. 

Va precisato che tutte le attività poste in essere dai militari operanti ed il conseguente arresto sono provvedimenti adottati d’iniziativa da parte degli stessi militari procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.