Il mister valdagnese Paolo Zanetti entra nel gotha della serie A con il suo Venezia

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Chissà se l’allenatore di calcio vicentino Paolo Zanetti, da valdagnese di origine, ieri sera ha preferito brillare alla promozione in serie A con un “bianco rosso” oppure con un’ombra, in omaggio al suo Venezia e alla Laguna.

Non tutti nella vallata dell’Agno sono al corrente che tra i loro concittadini c’è da ieri sera un neoallenatore di serie A che – mercato estivo permettendo – la prossima stagione siederà su una panchina del massimo campionato italiano, trovandosi di fronte il conterraneo arbitro Daniele Orsato magari, dalla vicina Recoaro.

Per uno dei tecnici emergenti del pallone dei “pro” sulla cresta dell’onda, si parla proprio di Paolo Zanetti, di appena 38 anni e mezzo, sono oggi dedicati tutti i fari della ribalta dopo l’1-1 di ieri sera nel derby veneto con il Cittadella che ha concluso i playoff promozione di serie B. In virtù dell’1-0 a favore degli arancioneroverdi in Laguna è proprio il Venezia a far ritorno in serie A a distanza di ormai quasi vent’anni dai tempi di Recoba e Maniera. Con una fetta consistente di meriti che va al mister vicentino e valdagnese, ex calciatore tra serie A e B negli anni al topo della sua carriera dopo essere stato lanciato dal Vicenza, in biancorosso dunque, con cui esordì tra i campioni del calcio italiano a 18 anni da poco compiuti, nel gennaio del 2001.

Vent’anni e spiccioli dopo, solo agli inizi della sua carriera di allenatore, l’ex centrocampista ha centrato un target che in molti colleghi si “sognano”, guadagnandosi non solo le luci della ribalta ma anche l’interesse di più di un club della serie A in cerca di profili nuovi. Tra l’altro, obiettivo raggiunto al primo tentativo alla guida di Venezia, la cui qualificazione ai playoff – con piazzamento al 5° posto a fine regular season – rappresentava di per sè già il miglior risultato dell’ultima decade in serie B. La squadra lagunare, quindi, farà compagnia a Empoli e Salernitana nella risalita tra i big. L’allenatore aveva firmato un contratto biennale valido quindi fino a giugno 2022.

Nella foto (di Riccardo Sabbadini) Paolo Zanetti contrasta Rosina del Torino ai tempi di militanza nell’Ascoli

Dopo aver concluso nel 2014 la sua carriera (Vicenza, Ascoli Empoli, Atalanta e Torino le magli vestite in serie A),  dopo una serie di infortuni che ne hanno limitato le performance sportive e che lo hanno indotto a ritirarsi prematuramente a soli 32 anni, Paolo Zanetti ha intrapreso subito il ruolo di allenatore. Prima le giovanili della Reggiana e poi subito la chiamata importante al Sud Tirol, a Bolzano, in serie C. Due ottimi tornei conclusi con la qualificazione ai playoff hanno spinto la società lagunare a puntare su di lui l’estate scorsa, con il tecnico vicentino lasciato libero dall’Ascoli dopo la sua prima esperienza – forse l’unica parentesi deludente per lui – nel campionato cadetto, conclusa anzitempo. In un anno appena, dall’estate del 2020, da idolo della vallata dell’Agno come calciatore Zanetti è diventato idolo della Laguna adriatica, conquistando il cuore pallonaro e palombaro dei veneziani.