Borgo a rischio abbandono, tra pochi giorni l’annuncio. In ballo 20 milioni per la riqualificazione

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Il bando indetto dalla Regione Veneto a sostegno dei borghi in stato di abbandono sta per tagliare il traguardo e tra pochi giorni verranno resi noti i comuni che potranno usufruire dei fondi per interventi previsti all’interno del Pnrr. Nella nostra provincia si attende con una certa trepidazione l’assegnazione dei 20 milioni di euro previsti, in corsa c’è Recoaro Terme che rientra nei parametri previsti dal testo pubblicato a dicembre scorso. Meno di 300 unità abitative e borgo storico da riqualificare nello sviluppo economico, culturale e sociale, questi sono i punti fondamentali per l’aggiudicazione della somma prevista.

Le istituzioni provinciali sono unite nella scelta di Recoaro e fanno scudo lanciando un messaggio importante per aiutare il territorio, con l’obiettivo di riportare ad antichi splendori una realtà nel corso dei decenni è stata visitata e frequentata, ma che vive in questi ultimi anni un declino costante con la perdita sia del turismo che della popolazione presente.

Ascolta “Il sindaco Armando Cunegato e Giulio Centomo: un bando per dare nuova vita a Recoaro Terme” su Spreaker.

“Un’ampia rappresentanza -ha esordito Rucco– a dimostrazione che la rinascita di Recoaro Terme è interesse di tutto il vicentino. Recoaro ha enormi potenzialità, una tradizione e una storia che raccontano di grandi flussi turistici legati alle terme e alla montagna, anche ma non solo in riferimento agli sport estivi e invernali che la particolare conformazione morfologica del territorio permette. Ed è su questi fattori che bisogna insistere, sul wellness, sul turismo lento, sullo sport, per poi sviluppare la ricettività sia dal punto di vista urbanistico che lavorativo. Non è un caso che a Recoaro abbia sede uno dei più prestigiosi istituti alberghieri della Regione: ci sono stati anni in cui Recoaro Terme ha fatto da traino per l’economia regionale e noi ci auguriamo che possa tornare ad essere così. A beneficio non solo dell’economia, ma anche del patrimonio culturale e della comunità”.

“Come Camera di Commercio di Vicenza – ha sottolineato Xoccato – condividiamo gli obiettivi e la visione alla base del progetto di rigenerazione economica, ma anche sociale e culturale messo a punto dall’Amministrazione Comunale di Recoaro Terme. Sicuramente si tratta di un’area con un grande potenziale di sviluppo, come dimostra del resto il prestigio della sua tradizione. Riportare il polo termale di Recoaro e le strutture circostanti agli antichi splendori non sarebbe semplicemente un’operazione nostalgia, ma la ricostruzione di un’offerta turistica in grado di intercettare alcune tendenze di grande modernità, come l’attenzione al benessere della persona, la valorizzazione dei piccoli borghi, la proposta di un turismo esperienziale in grado di combinare wellness, attività a contatto con la natura, cultura e gastronomia. Il tutto con una spiccata attenzione anche alla formazione, per garantire un’offerta turistica di qualità anche sul piano dell’accoglienza. È evidente che un progetto di questo tipo avrebbe grandi possibilità di successo, con un impatto molto positivo in termini economici ma anche sociali ben oltre il territorio di Recoaro Terme”.

“Le opere pubbliche strategiche che potremo avviare con questo bando avranno un effetto trainante fondamentale per il territorio, non solo recoarese – ha affermato il sindaco Cunegato– Sarà innanzitutto un’opportunità per le aziende vicentine del comparto produttivo e commerciale, grazie all’indotto che si potrà produrre. Siamo poi convinti che con una simile iniezione di risorse, rivolte ad interventi concreti, si potrà invertire il calo demografico, tornando a far crescere invece le presenze turistiche. Risvolti importanti ci saranno poi sul piano occupazionale, soprattutto dei giovani, oltre che su quello della rigenerazione del territorio.”

Uniti per Recoaro, quindi, perla delle Piccole Dolomiti. Con il sostegno di chi il turismo lo conosce bene, come Oscar Zago e Nicolas Cazzola, da cui è arrivato un convinto sostegno per la candidatura, ma anche e soprattutto per ciò che sarà dopo, per il grande lavoro che comporterà l’eventuale vittoria.
“Uniti senza distinzione di partito, di campanile, di territorio – hanno concluso Mozzo e Orsi – nella consapevolezza che la rinascita di un Comune vicentino sia un bene per l’intero territorio provinciale.”