Il Bunker di Kesselring tra storia reale e “virtuale”. Un tuffo indietro al 20 aprile 1945

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Le riprese in costume d'epoca con i figuranti in divisa. Faranno parte del corredo multimediale

Fermare il tempo a poco più di 75 anni fa, e rendere una data per nulla banale – il 20 aprile 1945 – una realtà virtuale da (ri)vere oggi. E anche domani. Si può così parafrasare la motivazione forte e profonda che sta alla base del progetto di riqualificazione del Bunker di Kesselring a Recoaro Terme. Per rendere fruibile a tutti uno spazio fisico ma anche all’interno di una sorta di macchina del tempo che permetta di fondere storia e cultura, ripercorrendo i giorni salienti del fine del conflitto ’39-’45.

Nei giorni scorsi si è svolto il backstage per le riprese che saranno incluse in applicazioni multimediali, visori e pannelli espositivi, che accompagneranno il visitatore e con i quali sarà possibile immergersi con suggestione in quei giorni che scossero di nuovo il pianeta e ne ridefinirono gli equilibri politici. Ma anche – e non solo ovviamente – la vallata dell’Agno e le Piccole Dolomiti, consentendo di esplorare ambienti e scenari all’interno del quartiere generale delle forze armate tedesche del nord Italia utilizzando la realtà virtuale.

Una decina di uomini in divisa tedesca d’epoca, mezzi militari, trincee, check point, uffici dettagliatamente ricostruiti hanno fatto da background e da scenografia per lo sviluppo di un sistema innovativo di esposizione e informazione. “Questo risultato si è raggiunto grazie alla collaborazione dell’Associazione Bunker di Recoaro – spiegano i promotori – che da anni lavora per riportare alla luce i rifugi antiaerei e che svolge attività di promozione e visite guidate di questo importante sito storico, sconosciuto ai libri di storia. Alcuni collezionisti e il Museo delle Forze Armate 1914-1945 di Montecchio Maggiore hanno fornito mezzi militari d’epoca che hanno consentito di ricreare la storia”.

Il bunker prende il suo nome dal feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante supremo delle forze tedesche in Italia, che a Recoaro collocò i principali uffici strategici del quartier generale nazista. Dopo il bombardamento a opera degli americani il 20 aprile 1945, proprio in questo bunker bellico venne presa la decisione e furono decise le condizioni della resa tedesca, che portarono poi alla firma dell’armistizio a Caserta. Entro metà luglio i lavori di preparazione saranno conclusi e, dopo l’inaugurazione, il viaggio virtuale costruito su una scenografia realistica, a disposizione di visitatori e cittadini.

La struttura è collocata nel compendio termale in concessione a Terme di Recoaro Spa, con la società di gestione intenzionata a rilanciare questa vicenda ancora poco conosciuta, associandola alla promozione del turismo locale nella Conca di Smeraldo. In attesa di recuperare la piena funzionalità delle attività curative e del benessere legate alle Fonti che hanno contraddistinto per decenni il nome della cittadina di Recoaro, ad oggi ancora in stallo. L’iniziativa storico culturale è condotta in collaborazione, per la parte tecnologica, con il referente scientifico dottor Daniele Bursich, archeologo esperto in nuove tecnologie applicate all’indagine e alla diffusione dei Beni Culturali. “Vogliamo offrire l’opportunità di conoscere la storia attraverso un’esperienza moderna e di avanguardia” spiega Tiziano Bonato, vicepresidente della società, promotore e responsabile del progetto aggiunge.