Tromba d’aria nella notte: due famiglie sfollate a Novale. Nuova allerta arancione per il vicentino


Ieri la prima ondata di maltempo ha colpito a macchia di leopardo, lasciando per tutta la giornata alcune zone a secco di pioggia, per poi essere colpite dai temporali, magari non particolarmente violenti, nel corso della notte. Altre zone, come quella fra Asolo e Montebelluna nel pomeriggio di ieri hanno subito forti temporali locali.
Nel vicentino, durante la notte è stata colpita la città di Valdagno, già flagellata nell’aprile scorso: fra le 22 e le 23 di ieri sera una tromba d’aria ha scoperchiato i tetti di due abitazioni in via Giori a Novale e undici persone sono state costrette a lasciare le loro case: alcuni di loro hanno trovato ospitalità da parenti, altri invece sono stati presi in carico dai servizi sociali del Comune. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.
Nuova allerta per la serata: nuovo stato di preallarme per il vicentino
Tra il pomeriggio e la sera di oggi, lunedì 7 luglio e le prime ore di martedì 8 luglio, è previsto il transito di un secondo impulso perturbato, con probabili rovesci e temporali da sparsi a diffusi. Saranno possibili fenomeni di forte intensità (forti rovesci, forti raffiche di vento, locali grandinate) e quantitativi di precipitazioni anche abbondanti specie sulle zone prealpine e pedemontane centro orientali, in occasione dei temporali più forti o ripetuti.
In considerazione di queste previsioni, il Centro funzionale decentrato della Protezione civile del Veneto ha dichiarato il livello di preallarme (criticità arancione) per temporali sul territorio regionale Vene-H (Piave Pedemontano, province di Belluno e Treviso) e Vene-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, province di Vicenza, Belluno, Treviso, Verona), criticità gialla per le altre aree. Questa fase perdurerà dalle 18 di oggi 7 luglio, alle 9 di domattina martedì 8 luglio.
È prevista, inoltre, criticità idraulica gialla per i territori Vene-H, Vene-B, Vene-C e Vene-F dalle 18 di oggi fino alla mezzanotte di mercoledì 9 luglio. È, infine, possibile l’innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta; rigurgito dei sistemi di allagamenti di locali interrati e/o sottopassi. Innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento del primo livello di guardia generalmente contenuto all’interno dell’alveo. Su Vene-H all’intersezione di Busche sul fiume Piave si potrebbero raggiungere portate prossime o superiori alla seconda riferiti alla prima soglia. In Vene-C per il fiume Adige si attendono in transito valori riferiti alla prima soglia per la giornata di domani in tarda mattinata primo pomeriggio.
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