Upgrade per la prevenzione dei reati: quattro telecamere mobili affidate alla polizia locale

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La frontiera contro il degrado, i vandalismi e l’abbandono selvaggio di rifiuti si erge sulla necessità di fare prevenzione, affidandosi a dispositivi di sorveglianza del territorio come le telecamere pubbliche. Sono quattro quelle implementate e installate in luoghi strategici della vallata dell’Agno, utili sia come deterrenti agli atti di inciviltà che come strumento a disposizione delle forze dell’ordine per punire i trasgressori.

Con gestione affidata agli agenti della polizia locale “Valle Agno”, e un investimento mirato di ulteriori 4.400 mila euro. Si tratta di dispositivi mobili, che potranno essere orientati a piacimento a distanza da una sala monitor e installati in alcuni posti cruciali già individuati da amministrazione e direzione del consorzio. A Valdagno e Cornedo, in particolare, di recente, a venire colto in flagranza è stato un incivile che in modo ricorrente abbandonava rifiuti nel primo caso, mentre in località Gobbi Bassi grazie a più segnalazioni è stato individuato, sanzionato e denunciato chi scaricava impunemente scarti edilizi in quantità.

L’acquisto della dotazione tecnologica rientra nel progetto di estensione progressiva del sistema di video sorveglianza per monitorare i luoghi più sensibili dei Comuni dell’area consortile. “Queste apparecchiature risultano essere molto versatili nel loro utilizzo – si legge nella nota del Comune di Valdagno -. Possono infatti essere collocate in breve tempo e in quasi tutte le situazioni, anche le più difficili da raggiungere, grazie ad una batteria di alimentazione collegata ad un piccolo pannello solare che ne assicura la funzionalità per tempi molto lunghi. La telecamera può essere manovrata da remoto con possibilità di ruotare a 285° in orizzontale e 90° in verticale ed è munita di altoparlante con visione ad infrarossi e faretto a led a luce bianca per illuminare la zona in caso di necessità”.

Il collegamento diretto al comando consente poi la visualizzazione delle immagini in tempo reale e il conseguente intervento pressoché immediato degli agenti in caso di violazioni. “La collaborazione che ci assicurano i cittadini – spiega il comandante Daniele Vani – è preziosa nel risolvere molti episodi di degrado. Spesso la tecnologia in uso agli agenti ci permette di ampliare la capacità di controllo del territorio. La disponibilità di apparecchi mobili sul territorio, in aggiunta al sistema di video-sorveglianza tradizionale, consente di spostarle con relativa rapidità in zone sensibili. La soluzione anche di piccoli episodi diventa preziosa per dimostrare che i controlli avvengono costantemente e che sempre più spesso portano all’individuazione dei colpevoli.”

“La sensibilità dei cittadini verso la pulizia delle città e il rispetto degli spazi è sempre più alta – commenta il Michele Cocco, assessore valdagnese e portavoce in qualità di presidente del consorzio -. Stiamo dando massima priorità al controllo di questo genere di situazioni e le nuove 4 telecamere mobili ci consentiranno di ampliare ulteriormente le possibilità di intervento, monitorando in modo continuativo le zone più a rischio”. L’impiego del sistema di video sorveglianza, fisso e mobile, non a caso è già oggi uno strumento fondamentale a disposizione dell’attività di contrasto al degrado e all’abbandono di rifiuti. Basti pensare che nel 2020, anno che peraltro ha visto gli agenti fortemente impegnati nelle mansioni legate al Covid, sono stati ben 264 i controlli effettuati nei quattro comuni consorziato, con 27 verbali di accertamento comminati.