Mestre, bus precipita dal cavalcavia e prende fuoco. Brugnaro: “Almeno venti morti”

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Il mezzo precipitato con i soccorsi dei vigili del fuoco in corso lo scorso 3 ottobre

Strage a Mestre in serata: un autobus di linea pieno di persone è precipitato da un tratto sopraelevato di via dell’Elettricità, finendo sui binari della ferrovia. Il mezzo di trasporto pubblico ha toccato i fili elettrici e ha preso fuoco.

L’Ansa scrive che l’incidente è avvenuto poco prima delle ore 20 sul cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l’autostrada A4.Nel primo tratto in discesa il pullman, delle linee pubbliche ma prestato a un campeggio, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto, precipitando per una decina di metri e finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre, incendiandosi. Alcune delle prime vittime recuperate sarebbero morte carbonizzate. Il primo bilancio della Prefettura parlava di 21 morti, fra cui 2 bambini, 12 feriti e 4-5 dispersi. Fra i resti trovati passaporti ucraini. La comitiva stava rientrando in un campeggio di Marghera. 

Sul posto i vigili del fuoco, la Polfer e molte ambulanze. È stata bloccata la circolazione dei treni tra Mestre e la stazione di Santa Lucia a Venezia. L’Ulss 3 Serenissima ha attivato il protocollo delle grandi emergenze. In contatto con la Centrale Operativa del Suem118, ha fatto scattare il PEIMAF, Piano Emergenza Interno Massiccio Afflusso di Feriti: sono stati richiamati in servizio i medici e il personale dell’emergenza-urgenza, sono stati messi a disposizione tutti i mezzi dai diversi presidi ospedalieri.

“Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole” ha scritto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro sui social.

“E’ una tragedia dalle enormi proporzioni: il bilancio, provvisorio, parla di almeno 21, vittime e di più di 20 persone ricoverate negli ospedali del Veneto – scrive il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – molte delle quali in gravissime condizioni. L’incidente ha coinvolto anche alcuni minori. È stata immediatamente attivata l’intera rete del Suem 118 del Veneto. I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, Mirano, Padova e Treviso. Sono state impiegate più di 20 ambulanze e sul posto è stato fatto convergere anche l’elisoccorso di Treviso”.

“Le vittime ed i feriti – aggiunge Zaia – sono di varie nazionalità, non solo italiani: sono ancora in corso le operazioni di estrazione e riconoscimento delle salme, ad opera dei Vigili del Fuoco, della questura e dei sanitari, che ringrazio per i loro sforzi. Esprimo sin da ora il cordoglio dell’intera Regione Veneto a tutte le famiglie che in queste ore stanno vivendo un pesantissimo lutto o sono provate dalle condizioni dei loro cari feriti. Ho chiesto all’intera nostra sanità di mettere in campo ogni risorsa possibile per prestare il massimo dell’assistenza”.

Notizia in aggiornamento