Coronavirus, nuovi dati diffusi all’alba: 273 positivi in Veneto. 67 i ricoveri

Le tende della Protezione Civile montate di fronte all'ingresso delle emergenze a Santorso

La seconda settimana di emergenza sanitaria territoriale legata alla sindrome influenzale Coronavirus si apre all’alba di lunedì 2 marzo con il dato aggiornato a 273 casi positivi al test in Veneto. Dieci in più rispetto a domenica. I ricoverati in strutture sanitaria sono 67, in diminuzione percentuale rispetto agli effettivi contagiati che si trovano in isolamento domiciliare o già dimessi dopo la dichiarata guarigione. I dati sono stati diffusi alle 6.30 di stamattina. Non si registrano ufficialmente nuove vittime nella regione, anche se dal cluster di Mira viene segnalata la morte di un 67enne che si trovava in cura all’ospedale di Padova, deceduto in seguito a un’emorragia cerebrale non direttamente attribuibile al virus. Un caso limite che i sanitari medici tratteranno e assegneranno nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda il territorio Vicentino sono attesi nella giornata di oggi i risultati dei test effettuati sui tamponi raccolti tra sabato e domenica, lo scorso week end. Le aziende sanitarie locali Ulss 7 Pedemontana e Ulss 8 Berica proseguono come da linee guida l’attività di assistenza e triage senza sostanziali novità. I vicentini finora positivi al virus covid-19 sono 5: quattro residenti in provincia e un giovane calciatore che milita in una squadra professionistica fuori dal Veneto.

Il dato di stamane per la prima volta non registra aumenti nel principale focolaio della regione: nella zona rossa di Vò Euganeo rimane fermo a 88 il numero dei contagiati, un primo simbolico segnale di frenata. In aumento invece, i primi casi positivi riscontrati (8) nel Veronese. Stasera alle 18 l’aggiornamento della situazione a livello nazionale da parte della Protezione civile: ieri sera si contavano in Italia 1.577 positivi (circa due terzi in Lombardia), di cui poco più di metà asintomatici in isolamento domiciliare (798).  I ricoverati erano 639, 140 dei quali i pazienti gravi seguiti nei reparti di terapia intensiva, 34 le vittime con concorso di causa di morte da coronavirus. Un numero importante da tenere presente alla fine: 83 i malati dichiarati guariti e quindi dimessi dagli ospedali italiani.