Costo del carburante alle stelle, ennesima stangata su privati e aziende

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Costo dei carburanti alle stelle e automobilisti più “poveri” rispetto a qualche mese fa. L’impennata dei prezzi preoccupa non poco le famiglie che si sono viste infliggere una vera e propria stangata dopo quelle già note di energia elettrica e gas. Il pieno costerà in media circa 16 euro in più ad ogni rifornimento, questo incide molto non solo sui privati ma anche (e sopratutto) sulle aziende.

Secondo Flavio Convento, presidente della Federazione Italiana Benzinai (Faib) del Veneto: “La motivazione è da ricercarsi nella chiusura di alcuni pozzi. La produzione è quindi diminuita e in concomitanza alcuni paesi emergenti hanno aumentato notevolmente l’utilizzo dei carburanti. La nostra categoria rimane inerme di fronte a questa situazione in quanto i gestori applicano i prezzi consigliati dalle compagnie petrolifere”.

I dati del Ministero -come indica la relazione presentata da Uecoop- vede nell’ultimo anno un rincaro della benzina verde a +20,4 per cento, il diesel ha registrato un aumento del 22,4 per cento. “Il caro prezzi – commenta in una nota Uecoop – sta squilibrando tutti i parametri di costo fin qui considerati nei contratti già stipulati per la fornitura di beni e servizi o per la gestione di attività sociali, assistenziali ed educative con enti pubblici e privati con la necessità di adeguare la spesa agli ultimi record dell’energia.

Una situazione che pesa su un comparto ad alto impiego di lavoro come la rete delle 80 mila cooperative italiane con oltre un milione di occupati distribuiti più settori produttivi – sottolinea Uecoop – dai servizi alla logistica, dal turismo all’alimentare, dalla sanità alla scuola, dallo sport agli spettacoli. La spesa per il pieno – evidenzia Uecoop – ha un impatto rilevante sui costi di produzione, sui servizi e sui trasporti visto che l’85% delle merci che viaggiano su strada, alle quali si aggiungono gli spostamenti pubblici e privati degli addetti delle imprese”. La corsa dei beni energetici, dai carburanti alle bollette frena quasi 2 imprese su 3 (72%) con il boom dei costi per trasporti, riscaldamento, illuminazione e servizi. Per questo fra le realtà che investono in soluzioni green – continua Uecoop – una quota del 16% ha scelto l’acquisto di auto ibride per mitigare il caro carburanti”.

Contro il rincaro dei carburanti – conclude Uecoop – famiglie e imprese possono seguire anche alcune regole di autodifesa come la caccia al prezzo migliore nella propria area di residenza o lavoro, l’utilizzo del self service e delle cosiddette “pompe bianche” non controllate dai grandi marchi del petrolio, il pieno fatto prima di entrare in autostrada dove invece i prezzi sono più alti, la scelta del percorso più breve fino alla manutenzione regolare dell’auto – conclude Uecoop – per ottimizzare l’uso del carburante”.