In arrivo 31 milioni a sostegno dell’infanzia. Aiuti alle famiglie con bambini da 3 mesi a 6 anni

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In un momento di grande difficoltà come quello attuale giunge la notizia della delibera approvata proprio oggi, 17 marzo, proposta dall’assessore Manuela Lanzarin che prevede 31 milioni di euro stanziati per le spese dedicate all’infanzia. Le famiglie venete si trovano a fronteggiare i vari rincari con preoccupazione e l’aiuto previsto per i propri bambini giunge come un piccolo segnale di speranza. Saranno stanziati per i servizi accreditati (asili nido pubblici e privati, anche nidi aziendali, nonché scuole dell’infanzia) coprendo l’arco dell’offerta di cura e del percorso di crescita dei bambini e delle bambine di età da 3 mesi a 6 anni.

Il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia commenta così: “L’infanzia di oggi è la società veneta del domani. E’ quindi un dovere istituzionale sostenere ovunque possibile i servizi di sostegno e accompagnamento a bambini e famiglie. Il sostegno all’infanzia e alle scuole paritarie è’ stato tra i grandi temi del bilancio regionale legati alla formazione. Un sistema che oggi accoglie 99mila bambini e soddisfa una domanda in crescita, che da tempo non trova risposte sufficienti dal sistema pubblico, al quale dedichiamo un investimento di 31 milioni di euro, cui vanno aggiunte altre decine di milioni per le scuole di formazione, istituti che permettono ai giovani di imparare un mestiere ed essere pronti il mondo del lavoro.”.

Sul tema interviene anche Manuela Lanzarin che ha voluto fortemente il rinnovo di una proposta che ha dato buoni risultati negli anni scorsi e che, oggi più che mai, è fondamentale. “Una significativa spesa, che la Regione affronta ogni anno, puntando a vari obbiettivi perché sosteniamo in quota parte i costi dei servizi rivolti all’infanzia partecipando di fatto al mantenimento dell’offerta di servizi in tutto il territorio regionale rivolti alla cura ed alla crescita dei bimbi e delle bimbe, sosteniamo il mondo del lavoro, soprattutto al femminile, sia per le mamme lavoratrici che per le lavoratrici impiegate nella cura e nelle attività didattiche dei piccoli, infine interveniamo con un aiuto indiretto alle famiglie in quanto, tramite questi fondi, le rette di accesso ai servizi sono più leggere e sostenibili”.

I fondi sono equamente suddivisi tra le due fasce di attività rivolte ai bambini ed alle bambine in base all’età, ovvero 15.500.000 di euro per servizi alla prima infanzia (asili nido), 15.500.000 di euro per scuole dell’infanzia. I criteri di ripartizione dei fondi sono rimasti gli stessi degli anni precedenti, e portano a 103,29 euro al mese per ogni bambino iscritto per i mesi riconosciuti.
Ricordo – conclude la Lanzarin – come il fondo statale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, abbia previsto per il 2022 risorse per 20.429.705,84 euro stabilendo la compartecipazione della Regione per il 25%. Ciò significa che l’impegno della Regione del Veneto è ampiamente superiore per nostra scelta”.