Luca Zaia non è più il governatore più amato d’Italia: scalzato da Bonaccini nella classifica del Sole 24 Ore

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Per molti anni è stato il presidente di Regione più amato d’Italia. Luca Zaia era sempre in testa, nel Governance Poll, la tradizionale rilevazione del consenso degli amministratori locali, svolta per Il Sole 24 Ore del Lunedì da Noto Sondaggi. Quest’anno, invece, è stato scalzato dal presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini (69%, in aumento del 17,6% rispetto al momento dell’elezione e meglio della terza posizione dello scorso anno).

Il governatore del Veneto si ferma al 68,5%, cedendo uno scettro detenuto per dodici anni. Al terzo posto si attesta Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia 64%), già secondo un anno fa. In coda Christian Solinas (Sardegna) con il 35% e Michele Emiliano con il 43 per cento.

Anche se l’esito del Governance Poll è un giudizio sulle singole esperienze amministrative locali, è interessante il dato politico: tra i quattro governatori di centro-sinistra, Bonaccini è l’unico che migliora la propria percentuale rispetto al 2022. I 13 governatori di centro-destra, invece, si dividono tra chi guadagna terreno e chi lo perde. “Chi governa è valutato più per l’attività amministrativa che per il partito di appartenenza”, ha detto Antonio Noto, direttore di Noto sondaggi che ha effettuato la ricerca

Nel sondaggio annuale del Sole 24 Ore molte novità anche sul versante del gradimento dei sindaci: Beppe Sala diventa il primo cittadino più amato d’Italia e nella top ten dei sindaci centrosinistra batte centrodestra 7 a 2. Tuttavia, tra i sindaci di centro-sinistra, tre su quattro vedono un peggioramento rispetto alla posizione del 2022. Tra quelli di centro-destra, invece, miglioramenti e peggioramenti si dividono quasi equamente.

Tra i sindaci, dopo Sala (65%), al secondo posto si conferma Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, centro-destra, 64,5%), seguito da Antonio Decaro (Bari, centro-sinistra, 64%). Scende dal primo al quarto posto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro (centro-destra, 63%), ex aequo con Michele Guerra (Parma, centro-sinistra 63%). In coda alla graduatoria il Sindaco di Potenza Marco Guarente (42% dei consensi).