Maltempo, danni da pioggia e vento su litorale e Delta. Zaia firma lo stato di emergenza da Luca Zaia

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Un'immagine di salvataggio persone dall'alluvione in Emilia

Mentre prosegue l’invio di uomini e mezzi in Emilia Romagna nelle aree più colpite dal maltempo, con alluvioni di centri abitati e campagne e tracimazione di torrenti e fiumi, anche in Veneto si procede con lo stato di emergenza meteo.

Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha firmato il Decreto per le eccezionali avversità atmosferiche che si sono verificate martedì 16 maggio e ieri, 17 maggio, nei territori della provincia di Rovigo e della Città Metropolitana di Venezia.

“Dopo la ricognizione dei danni effettuata dalle strutture regionali, – ha specificato il vertice amministrativo regionale –, sono state individuate aree del territorio maggiormente colpite dalle intense precipitazioni di questi giorni, che hanno provocato danni soprattutto alle zone costiere. Non sono emerse criticità che hanno coinvolto in modo diretto la sicurezza dei cittadini ma il maltempo, che si è abbattuto senza pietà in Emilia Romagna, ha
interessato anche il Veneto, anche in maniera più mitigata, lasciando comunque il segno”.

Delimitate dopo i sopralluoghi di ieri, con i primi raggi di sole e il sereno a tornare a far capolino in cielo, le aree che saranno oggetto di interventi e stanziamenti. “Le forti piogge ed il vento – ha spiegato – hanno colpito, in particolare, il litorale centro-meridionale, fino al Delta del Po e la pianura limitrofa tra il Basso Veneziano e il Basso Polesine, oltre la zona di Bibione e le spiagge dei territori limitrofi. Qui, infatti, si sono registrate precipitazioni a carattere di rovescio con quantitativi complessivi anche abbondanti, fino a massimi di 50-70 mm circa. Inoltre, la persistenza dell’area ciclonica ha determinato nelle stesse aree un significativo rinforzo dei venti dai quadranti orientali fin dalle prime ore di martedì. Si sono registrati numerosi e diffusi interventi da parte dei Vigili del Fuoco e Protezione Civile”.

Immagine d’archivio (Caorle)

“Il maltempo – conclude il Presidente – ha provocato inoltre una marea sostenuta su alto Adriatico, dove i venti hanno soffiato in maniera forte durante tutta la giornata lungo il litorale, con intensità media in prevalenza compresa tra 10 e 15 m/s, a tratti anche intorno ai 16-18 m/s e con raffiche massime di 25-26 m/s”. Colpite le nostre spiagge che hanno subito l’asporto di importanti metri cubi di sabbia e l’accumulo di importanti quantità di rifiuti, soprattutto di legname. Siamo veneti e come ci insegna il nostro Dna ci stiamo già rimboccando le maniche: alcuni sindaci mi hanno riferito che hanno già cominciato a ripulire per riportare il litorale alla normalità, pronto per accogliere a braccia aperte i turisti e dare inizio al meglio alla nuova stagione estiva”.