Oltre 10 miliardi di euro destinati a sanità e sociale. Regione Veneto approva bilancio preventivo

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VENEZIA 21-10-2020.FOTOATTUALITA'. PALAZZO FERRO FINI. INSEDIAMENTO NUOVI CONSIGLIERI IN SURROGA E PRESENTAZIONE PROGRAMMA LEGISLATURA PRESIDENTE LUCA ZAIA. NELLA FOTO: LUCA ZAIA DURANTE IL SUO DISCORSO

Il bilancio preventivo approvato in Giunta regionale ha visto come punto principale della discussione la Sanità,  attualmente il settore più in difficoltà a causa dell’emergenza Covid. Nella seduta di approvazione sono 37 i voti a favore e 8 contrari, una manovra finanziaria che mette sul piatto 13 miliardi di euro che saranno poi destinati in più fronti.

A comandare saranno Sanità e sociale dove verrà destinata gran parte della somma a disposizione, circa 10.4  miliardi di euro, circa l’85 per cento del monte delle risorse totali,  mentre per le altre politiche regionali sono tati destinati 1 miliardo e 361 milioni. I fondi discrezionali, a disposizioni dei singoli assessorati e non vincolati ammontano ad una sessantina di milioni.

Ci sono voluti ben cinque giorni di discussione per il Consiglio regionale, una manovra complessa con 131 emendamenti discussi dei quali 5 accolti, 43 respinti, 82 ritirati e 1 precluso. E’ stato discusso anche il maxi emendamento presentato dalla Giunta per un ulteriore stanziamento di  un milione e 383 mila euro dei quali la massima parte, 653 mila euro, destinati al settore culturale, e 300 mila euro a viabilità e infrastrutture stradali e 110 mila euro a servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro.

E’ ancora una volta – dichiara il Presidente Zaia – un bilancio senza tasse aggiuntive regionali il che lascia nelle tasche dei veneti più di un miliardo di euro, forse mai così preziosi in questo difficile momento storico. Un bilancio che però guarda anche alla crescita del nostro Veneto. Adesso avanti tutta con questa annualità, che speriamo segni la fine del Covid e ci permetta di valorizzare al massimo le risorse che abbiamo rispetto al Pnrr e di continuare su tutti i fronti programmatici, grazie all’atto fondamentale della programmazione”.