Regionali, il centrosinistra raddoppia i voti. Manildo: “Siamo una vera alternativa”

Non ce l’ha fatta Giovanni Manildo. Stando ai risultati definitivi della tornata elettorale regionale, infatti, il candidato di centrosinistra si piazza al secondo posto rispetto al rivale di centrodestra Alberto Stefani. Netto il distacco che separa i due principali, ormai ex, sfidanti per la guida del Veneto: Manildo si ferma al 28,88%, surclassato da Stefani che, con il 64,39% dei voti, si è aggiudicato lo scranno più elevato di palazzo Balbi.
Era un’impresa titanica quella alla quale si era dedicato Manildo. Forse addirittura impossibile, considerando la solida fede leghista della maggioranza degli elettori veneti. Una fede che, come dimostrato dalle urne, si è confermata anche in quest’occasione. Ma se c’è qualcuno che non ritiene impossibile strappare il Veneto al centrodestra quello è proprio l’ex primo cittadino di Treviso. Il quale, sulla base dei risultati ottenuti, guarda già ora con fiducia al futuro.
“Il centrosinistra ha invertito la rotta in Veneto – ha scritto Manildo sul suo profilo Facebook a commento dei risultati -. Dopo oltre 15 anni di scivolamento torniamo a crescere. Abbiamo piantato il chiodo decisamente più in alto raddoppiando, di fatto, la percentuale di cinque anni fa. Ora inizia un lavoro importante in consiglio regionale nel quale dobbiamo valorizzare al massimo questo capitale umano e politico: siamo passati da essere opposizione – conclude l’ex sindaco di Treviso – a essere vera e credibile alternativa”.
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