Alpini, si comincia a “correre” verso l’adunata Vicenza 2024. Varato il Comitato d’onore

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La provincia di Vicenza, che con i suoi prodi Alpini tanto ha dato in termini di vite sacrificate e anche di passione genuina per le mitiche Penne Nere, comincia oggi il contro alla rovescia in vista dell’Adunata Nazionale 2024 che, dopo 33 anni, sarà nuovamente ospitata nella città berica. Si è tenuta infatti stamattina a Palazzo Balbi a Venezia, sede della Giunta della Regione Veneto, e con la “benedizione” di Luca Zaia, la cerimonia di costituzione del Comitato d’Onore che di fatto costituisce l’inizio del percorso di avvicinamento al grande evento del week end tra il 10 e il 12 maggio del prossimo anno.

Si tratterà nel 2024 del 95° ritrovo nazionale. Presenti al momento solenne stamattina il presidente della sezione Ana di Vicenza “Monte Pasubio”, Lino Marchiori, i vertici nazionali dell’Ana capitanati dall’alpino Sebastiano Favero e tante autorità politiche del Veneto e del Vicentino. Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai e il presidente della Provincia Andrea Nardin tra gli altri.

“L’Adunata torna a casa dopo 33 anni – ha dichiarato  Giacomo Possamai – in Veneto e a Vicenza, che è la provincia più alpina d’Italia. Ci stiamo preparando al meglio a questo grande evento collettivo sul piano logistico, organizzativo e con la messa a punto delle tante iniziative che arricchiranno i giorni dell’Adunata. Per la città e per il territorio sarà un’occasione storica, che ci siamo aggiudicati grazie ad un grande lavoro di squadra tra le istituzioni e la sezione Ana di Vicenza. È giusto ricordare che raccogliamo dalla precedente amministrazione il testimone, che porteremo a compimento con grandissimo impegno, insieme all’Associazione Nazionale Alpini, alla Provincia e alla Regione”.

“Il Veneto è la regione dell’alpinità ed è onorato di ospitare ancora una volta quella che è l’adunata delle adunate – così ha esordito il governatore della Regione Veneto Luca Zaia -. La 95° Adunata degli Alpini che si terrà a Vicenza a maggio sarà l’apoteosi degli Alpini nella nostra terra. Se dal 10 al 12 maggio prossimi potessimo guardare dal satellite verso la terra vedremo una gigantesca concentrazione nella città berica. La accogliamo con orgoglio perché è un simbolo della nostra identità e dei valori della nostra terra. È uno di quegli eventi che ci fa dire che senza Veneto non c’è adunata e senza adunata non c’è Veneto”.

Per il grande evento si prevede l’affluenza di circa 200 mila persone nei tre giorni di festa oltre che di “passerella” dei vari gruppi, a cui aggiungere i visitatori e gli amici degli Alpini che di volta in volta partecipano alla tre giorni. Ma c’è chi auspica una marea di gente da mezzo milione di persone. Da parte della Regione Veneto, si è specificato stamattina, ci sarà un finanziamento di 600 mila euro, suddiviso nei bilanci 2023 e 2024, al comitato organizzatore, oltre a 100 euro spesi per la viabilità. “Per noi, per il nostro modo di considerare gli eventi – così Zaia su questo punto -, questo è uno dei più grandi che possiamo ospitare a beneficio del territorio come lo sono il Giro d’Italia o le Olimpiadi”.