Nuovo asilo innovativo da 4,3 milioni a Torre grazie a un bando ministeriale

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Da sinistra: Valentini assessore di Occhiobello,Faccioli sindaco di Villafranca, l'assessore regionale Lanzarin e il sindaco di Arcugnano Pellizzari

Arcugnano avrà un nuovo asilo per l’infanzia altamente innovativo, grazie ai fondi Inail che il Ministero dell’Istruzione, tramite le Regioni, ha messo a bando. La Regione Veneto si è aggiudicata 13,5 milioni di euro (dei 150 stanziati su scala nazionale) per realizzare “poli dell’infanzia innovativi”, cioè servizi educativi pubblici per i bambini in età 0-6 anni, che integrino asili nido e scuole materne in un progetto educativo unitario, nella soluzione logistica e nel percorso didattico. Oltre ad Arcugnano, i fondi andranno a vantaggio dei Comuni di Occhiobello (Rovigo) e Villafranca (Verona).

Il comune di Arcugnano riceverà la cifra record di 4.347.050 euro per la realizzazione di un polo per l’infanzia a Torri, nella frazione centrale, che consentirà di accorpare i plessi esistenti e di sviluppare, in continuità con l’attuale scuola materna, un arioso complesso che ospiterà 187 posti di asilo nido e 225 di scuola materna. Si tratterà di una ‘cittadella’ per l’infanzia, avvolta da giardini, orti sociali e percorsi nel verde, progettate a misura di bambino, ma anche di famiglia.

Particolarmente soddisfatto il sindaco di Arcugnano, Paolo Pellizzari, per essersi aggiudicato un contributo record (“non sarebbero bastati i bilanci comunali di dieci annualità per sostenere una simile spesa”, ha ammesso), grazie all’aiuto progettuale di uno stagista dello Iuav, Niccolò Andreella, che ha messo a disposizione dell’amministrazione vicentina talento e competenze per aiutare il proprio comune a vincere la gara contro il tempo del duplice bando regionale e ministeriale.

Dei 9 progetti che hanno partecipato al bando, infatti, solo sette sono stati giudicati ammissibili e alla fine solo tre hanno superato il vaglio tecnico dei criteri individuati, in base a biocompatibilità, sostenibilità e valenza educativa del progetto.

“Saranno mille – ha affermato l’assessore regionale al sociale Manuela Lanarin – i posti in più complessivamente con questi tre progetti: un investimento significativo nei percorsi educativi per la prima infanzia e nei servizi per le famiglie, per aiutare mamme e papà a conciliare meglio tempi di vita e di lavoro. Attualmente in Veneto 21 bambini su 100  in età 0-3 anni trovano posto al nido. Il nostro obiettivo è utilizzare al meglio le risorse, regionali e statali, ordinarie e straordinarie, per sostenere e potenziare la rete delle strutture per la prima infanzia”.