Cercasi cuochi disperatamente. Pure baristi e camerieri: appello di Confcommercio

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I cuochi, se letta con ironia, ora fanno gola. Il settore della ristorazione offre molte opportunità, ma mancano all’appello oltre 250 figure professionali (qualificate) nella sola provincia di Vicenza. Non solo “maghi” dei fornelli, perchè oltre ai cuochi anche la domanda di baristi e camerieri da parte degli operatori del turismo enogastronomico ed aziende attive nel food & beverage non risulta soddisfatta. A confermarlo, dati alla mano, e indirettamente a lanciare un appello che sa di invito a intraprendere un mestiere affascinante quanto remunerativo è Confcommercio Vicenza: nella sola provincia il comparto offre 880 incarichi, di cui il 36% dei posti di impiego risultano vacanti. Assenza nuda e cruda di candidati e talvolta una preparazione non adeguata le cause primarie della carenza di personale, non solo “stagionale”.

L’offerta di posti di lavori si allarga anche ad altre figure, quali pasticceri e pizzaioli ad esempio. A tracciare la mappatura dello status quo attuale a Vicenza e provincia il rapporto offerto dal “Progetto Excelsior Unioncamere” fresco d’inchiostro, pubblicato a luglio. Scorrendo l’elenco dei lavoratori previsti in entrata, infatti, la qualifica più richiesta è quella dei “cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici”. Di più, giusto per raffronto, di operai metalmeccanici ed elettromeccanici. Basti pensare che tra il personale da cucina, da sala e da bar circa il 90% trova impiego subito dopo i corsi di formazione.

La difficoltà di reperire i profili richiesti, secondo l’indagine, riguarda oltre un terzo dei quasi 900 posti di lavoro offerti in previsione nel breve-medio periodo. Le ragioni delle caselle da riempire ancora vacanti per il 24% sono correlate dalla mancanza di domanda di lavoro nel settore, mentre per il 10,7% dipendono dalla preparazione inadeguata che di fatto rende non eleggibili i candidati poco (o in alcuni casi per niente) formati, in proporzione agli standard di qualifica richiesti.

“Sono dati che rappresentano bene la realtà, anzi, forse sono sottostimati rispetto alla situazione reale: è un settore che offre ottime opportunità lavorative – è il commento di Ernesto Boschiero, direttore di Confcommercio Vicenza -. Cuochi, aiuto cuochi, pizzaioli, personale di sala e per i bar, pasticceri, sono figure ricercate e difficilmente reperibili secondo gli standard di preparazione richiesti dalle imprese: per questo è essenziale formarsi. Non a caso chi esce dai corsi a qualifica regionale dell’Università del Gusto di Creazzo, la nostra struttura formativa, non ha problemi a trovare occupazione. Abbiamo percentuali altissime tra i nostri allievi, che sfiorano il 90% entro qualche mese, quasi il 70% ha già una proposta di lavoro ancor prima di sostenere l’esame di qualifica”.

La situazione di carenzanon riguarda esclusivamente il periodo estivo, solo in parte influenzato dalla stagionalità dei territori turistici, anzi: nel marzo scorso, ad esempio, le figure ricercate erano 760, ma la difficoltà di reperimento era ancor più alta, arrivando al 46%. “Non passa giorno che qualche operatore non ci segnali il problema – sottolinea il direttore – e se le scuole alberghiere hanno visto crescere i loro alunni, il problema è che non tutti, poi, intraprendono questo percorso professionale. E chi lo fa non sempre ha competenze pratiche quando si entra nel ciclo di lavoro di una cucina professionale”.

Qui s’inserisce lo step ulteriore proposto dall’associazione vicentina. “Per questo – conclude Boschiero – siamo intervenuti con il nostro centro di formazione, proponendo più edizioni di corsi a qualifica regionale riconosciuta dalla Regione, che con 300 ore di aula e laboratori e 300 di stage in azienda consentono sia di garantire una full immersion pratica a chi già è formato nella teoria, sia di acquisire le competenze necessarie a chi si affaccia per la prima volta in questo mondo. Importante il nostro dialogo costante con le imprese del settore associate: facciamo sintesi delle esigenze e adeguiamo i percorsi in base all’evoluzione”.

Per informazioni e contatti riguardo i corsi in partenza dal prossimo settembre tutto il materiale utile si trova sul sito di Università del Gusto (clicca).