Le ceneri di Paolo Basso ad Haiti. L’angelo dei bambini ora riposa davvero in pace

Sullo sfondo Paolo Basso durante una delle sue missioni ad Haiti. Nel riquadro un'immagine recente che compare nel necrologio

Due mesi dopo la sua morte ha probabilmente visto, dal cielo, il suo ultimo desiderio esaudito. Le ceneri di Paolo Basso, il 61enne di Costabissara scomparso ai primi di giugno a causa di un male incurabile, sono state trasportate ad Haiti. In quella porzione di isola caraibica Paolo aveva prestato servizio per anni, soccorrendo i terremotati e aiutando i bambini come volontario in numerose missioni umanitarie. Un luogo tanto incantevole quanto piegato dalle catastrofi che lo hanno colpito. Adottandone uno, inoltre, con la moglie Marina. Si chiama Marie l’allora piccola bimba bisognosa di cure e oggi giovane figlia della coppia, e proprio le sue due donne del cuore hanno fatto parte della delegazione volata alla volta della capitale Port-au-Prince. Per poi raggiungere il “porto quiete” scelto per onorare un uomo speciale.

Meccanico conosciuto e apprezzato in paese, divideva il suo tempo libero tra la passione per il rally e l’aiuto al prossimo con grande senso di umanità e altruismo. Nell’isola aveva contribuito a fondare un’officina e renderla operativa ed efficiente, strappando dalla strada e dalla povertà dei ragazzi, insegnando loro un mestiere. Ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio, insieme agli affetti più cari, anche alcuni i membri della Fondazione Francesca Rava Nph Italia. L’associazione umanitaria di cui Paolo era parte integrante e alla quale la famiglia aveva chiesto di devolvere un contributo in sua memoria, nei giorni del lutto e del funerale svoltosi nella chiesa di S. Giorgio.

L’urna con le ceneri dell’uomo riposa ora, come racconta il Giornale di Vicenza di oggi, in una cappella prossima all’ospedale Saint Damien, un luogo d’accoglienza per bambini orfani e malati.