Danni alla balaustra di Monte Berico: 6 pilastrini abbattuti. E’ caccia ai vandali

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Nessuna possibilità che la causa dei danneggiamenti sia legata a eventi accidentali: né il maltempo né un cedimento strutturale e nemmeno una manovra di parcheggio errata. Ad abbattere 6 pilastri di marmo della balaustra del piazzale panoramico di Monte Berico può essere stata solo una mano umana, per quanto stupida e incivile.

Le mani, meglio dire, di vandali che l’altra notte si sarebbero “divertiti” a picconare con qualche attrezzo parte delle colonnine di piazzale Vittoria, uno dei simboli più suggestivi di Vicenza città. Un monumento centenario non nuovo a episodi di questo tipo, sfregiato sembra una decina di giorni fa, con segnalazione giunta in ritardo alle forze dell’ordine e conseguente maggiori possibilità di “farla franca” agli artefici dell’insensato atto.

Dopo la scoperta del fattaccio, che non risale all’alba di sabato mattina come sembrava all’emergere della notizia ma alla settimana precedente, sono state apposte le transenne e i nastri da cantiere per motivi di sicurezza, in attesa di poter avviare i lavori di rifacimento. Ci vorrà del tempo, così come per risalire ai responsabili. Proprio il sindaco berico Francesco Rucco, informato dalla polizia locale cittadina, ha effettuato di persona un sopralluogo nel corso del fine settimana e ha dato mandato di presentare denuncia contro ignoti.

Al vaglio degli agenti del comando di Vicenza i filmati di videosorveglianza dell’area sacra e dei dintorni, e ben vengano eventuali testimonianze da parte di chiunque possa aver notato qualcuno “armeggiare” intorno alla balaustra. “Rabbia e delusione – così ha commentato il primo cittadino di Vicenza – per la mancanza di rispetto verso un luogo sacro e uno dei monumenti più cari alla città”. I pilastrini sono stati ritrovati nel terreno sottostante e non sono stati quindi asportati, con da valutare la possibilità di un loro recupero anche parziale.

I danni di gennaio 2020, provocati allora da un’auto in manovra, e poi risarciti

Costruito all’indomani della Prima Guerra Mondiale, il “balcone” che dallo spuntare dei Colli Berici sovrasta il centro città è meta di tanti giovani vicentini oltre che di turisti. Facendo un confronto con un episodio precedente, quando un’auto guidata da una ragazza vicentina senza patente andò a sbattere sullo stesso punto abbattendo allora 3 colonnine, si prevede una spesa tra i 5 e i 10 mila euro per ripristinare la balaustra. Allora era il gennaio del 2020, poche settimane prima dello scoppio della pandemia.