Gran finale per il “tour” della Lampada della Pace, fra pellegrinaggi e concerti

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La Lampada della pace sulle nostre montagne

Si conclude sabato prossimo a Vicenza con due grandi eventi il viaggio della Lampada della Pace nel centenario della Grande Guerra. Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, il Comitato Lampada della Pace, in collaborazione con la Prefettura, la Provincia e il Comune di Vicenza, e con il patrocinio del Parlamento Europeo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Veneto e di oltre cento Comuni della Provincia di Vicenza, ha organizzato infatti per il 27 ottobre nel capoluogo il pellegrinaggio conclusivo della “Lampada della Pace”, che negli intenti degli organizzatori vuol essere un segno tangibile della memoria della guerra e una luce per un futuro di pace.

L’appuntamento è in Piazza dei Signori alle 9, per l’alzabandiera e per la partenza di un corteo che accompagnerà la lampada verso il Piazzale della Vittoria, a Monte Berico: lì si svolgerà una cerimonia civile che vedrà la presenza delle massime cariche istituzionali e, alle 11, una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Beniamino Pizziol, con la partecipazione della Schola Cantorum S. Cecilia di Schio.

L’evento si prefigge di coinvolgere la popolazione del territorio vicentino, con particolare attenzione ai giovani studenti degli istituti scolastici della provincia, sulle tematiche legate al primo conflitto mondiale.

Data la portata dell’evento sono previste modifiche alla viabilità, al fine di consentire al corteo di sfilare dal centro città fino a Monte Berico. Grazie a Svt (Società Vicentina Trasporti) sarà disponibile un servizio di bus navetta gratuito con partenze ogni 10 minuti, dalle 8.15 alle 10, da viale Roma e diretto a Monte Berico. Anche per la discesa dei partecipanti è prevista una corsa di cortesia, sempre gratuita, di un autobus che lascerà Monte Berico a conclusione della manifestazione. Al termine della liturgia, la Lampada della Pace verrà collocata nella sua sede definitiva, nel Santuario di Monte Berico, e verrà svelato il bassorilievo commemorativo dello scultore Vittorio Tessaro.

La sera, alle ore 21, nel Santuario di Monte Berico si terrà un concerto con la prima esecuzione assoluta di “La Grande Guerra – Requiem In Memoriam”, composizione di Marco Taralli e Maurizio Dones commissionata dal Comitato Lampada della pace per l’occasione. Protagonisti di questo appuntamento saranno un coro di oltre 80 componenti, che include la Schola Poliphonica Santuario di Monte Berico e le voci bianche del Coro Giovanile di Schio, oltre a tre solisti (il soprano Naoka Ohbayashi, voce celeste, il tenore Matteo Mezzaro, il basso Alberto Spadarotto), all’Orchestra “Gli Archi Italiani” e al campanaro Livio Zambotto. La grandiosa composizione prevede infatti di valorizzare le ricchezze del Santuario, includendo il grand’organo Mascioni, suonato da Denis Zanotto, e le 15 campane in dotazione. Anche questo appuntamento sarà ad ingresso libero.

Il Passaporto della Pace

Un libricino racconta il progetto e il significato della Lampada della Pace ed è stato distribuito in ventimila copie in tutta la Provincia di Vicenza. I pellegrini possono farne richiesta anche scrivendo ad info@lampadadellapace.it, potranno poi portarlo con sé al grande evento del 27 ottobre, per ricevere il timbro di annullo.

Altre iniziative

Da venerdì  19 ottobre fino a domenica 4 novembre resta aperta la mostra d’arte “L’umanità, tra dramma e speranza”, curata da Roberto Meneguzzo. 38 artisti, tra pittori, scultori, fotografi e poeti interpretano il tema dato, rendendo, attraverso l’arte, momenti di riflessione sul senso di superare i drammi della storia alla luce della speranza.

Venerdì 26, alle 20 nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Santa Maria di Monte Berico, si terrà un incontro dal titolo “L’umanità tra dramma e speranza”, a cura di Padre Gino Alberto Faccioli, cui seguirà un approfondimento sulla “Bandiera Jesus”, a cura di Giustina Bernardini.

Dal 20 ottobre tutta la città potrà inoltre ascoltare una nuova melodia suonata dalle campane di Monte Berico, musica destinata a diventare familiare per tutti i vicentini. Si tratta di una breve sequenza composta dagli autori dell’opera “La Grande Guerra – Requiem In Memoriam”. La melodia delle campane aprirà anche la serata di sabato prossimo.

La lampada della pace

In occasione dell’anniversario per i 100 anni della Grande Guerra, si costituisce nel 2014 a Vicenza il Comitato “Lampada della Pace”, il cui presidente è Santo Giuseppe Ponza. La Lampada è un simbolo di pace, ideato per lasciare a Vicenza un segno tangibile nella ricorrenza dei cento anni dalla conclusione della Grande Guerra. Dal 2014 ad oggi ha percorso l’Italia attraverso i luoghi e i momenti più significativi del ricordo del conflitto, tra la memoria dei caduti e il messaggio di speranza per il futuro, che si intende consegnare ai giovani. Alpini e Fanti hanno portato la Lampada della Pace sull’Altare della Patria e al Pantheon di Roma, al pellegrinaggio sul Monte Pasubio, toccando il dente italiano e quello austriaco, e ai sacrari dell’intero territorio nazionale. In concomitanza con la ricorrenza della Festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, il Comitato ha portato la Lampada sul sepolcro del Poverello d’Assisi, con una  S. Messa nella Basilica Inferiore e la benedizione di questo simbolo di pace.

Vicenza e la Grande Guerra

Il territorio del Vicentino, con particolare attenzione all’Altopiano di Asiago, che fu teatro di scontri drammatici, resta al centro di questo pellegrinaggio, che ha portato la Lampada alla sua sede definitiva, nel Santuario di Monte Berico, luogo sacro ai vicentini e monumento esso stesso della Grande Guerra. La devozione alla Madonna di Monte Berico e la Grande Guerra sono strettamente connesse, come testimoniano anche le numerose medagliette trovate nelle trincee, ma fu proprio dopo la disfatta di Caporetto che la città di Vicenza rinnovò il voto alla Madonna, impetrando la salvezza; da allora fu onorata come protettrice della città nel giorno dell’8 settembre, festa della Natività di Maria.