In vacanza sulle nevi di Kitzbühel con gli spinelli in hotel. Nei guai tre ventenni vicentini

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Una bella immagine panoramica della zona di Kitzbühel dal sito ufficiale di promozione turistica locale

Tre ragazzi vicentini tra i 22 e i 23 anni sono stati denunciati nei giorni scorsi in Austria, precisamente nella nota località turistica montana Kitzbühel, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I tre giovani sarebbero stati “beccati” nei dintorni di Innsbruck in possesso di hashish e marijuana nel corso di una vacanza sulla neve e, per poter far rientro in Italia in Veneto hanno dovuto scucire tre salate cauzioni per un totale di 4.500 euro. Con la prospettiva eventuale di tornare ben presto sulle Alpi austriache per presenziare al processo a loro carico.

Un’avventura tramutatasi in disavventura per il trio di amici, tutti residenti tra Vicenza città e hinterland, che nei loro piani avevano organizzato un week end di relax, forse fin troppo, e divertimento. A quanto pare – secondo la notizia che appare sull’edizione odierna del Giornale di Vicenza – condividendo ben due passioni: quella per lo sci ma anche quella per lo sballo vietato tanto in Italia che in Austria. Nella sistemazione prenotata per dormire e trascorre la vacanza, in un bed & breakfast locale, le forze dell’ordine tirolesi avrebbero rinvenuto circa 35 grammi delle due “droghe leggere”, dopo aver effettuato un primo controllo sul terzetto nei pressi di una delle piste da sci più frequentate.

Da accertare se le sostanze vietate poste sotto sequestro ai tre turisti vicentini, dopo la perquisizione all’interno della camera che ospita il terzetto, appartenessero a uno solo degli indagati oppure a tutta la comitiva. Una quantità comunque modica che potrebbe valere una mera anche se poco edificante segnalazione per uso personale, per ciascuno. Secondo il racconto della vicenda offerto dalla testata già citata risultano in corso approfondimenti per verificare se qualche spinello fosse stato ceduto a terze – anzi, quarte in questo caso – persone, configurando in tal caso un possibile reato di rilevanza penale.

Gli sviluppi della bizzarra vicenda si conosceranno solo nei prossimi mesi ma di certo, i tre giovanotti saranno più cauti in futuro in occasione delle prossime vacanze.