Un mese dopo il salvataggio si ritrova una denuncia: aveva lasciato 20 fucili incustoditi

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Una foto durante il recupero dell'uomo rimasto isolato nella sua casa di campagna a fine novembre

Un reato inusuale, quello dell’omessa denuncia di armi da fuoco, che di rado viene ratificato nelle denunce in Procura della Repubblica, ma di cui un 58enne dovrà rispondere, a distanza di poco più di un mese dal suo salvataggio in circostanze “spettacolari” grazie ai mezzi speciali e all’impegno dei vigili del fuoco. Il riferimento è all’intervento del 25 novembre scorso, quando, in seguito a piogge battenti di quei giorni l’uomo – affetto da una parziale disabilità motoria – era rimasto del tutto isolato nella sua abitazione in aperta campagna. Una casa rurale che insediata tra gli abitati di Anconetta, Ospedaletto e il comune di Monticello Conte Otto. Il fango aveva reso impercorribile la strada sterrata tra i campi, e il suo fuoristrada risultava in panne.

Nei giorni scorsi, mentre si trova ancora ospite di una struttura ricettiva provvisoria, al 58enne vicentino è stata notificata una denuncia per non aver provveduto a mettere al sicuro i 20 fucili da caccia che deteneva regolarmente ma in difetto di custodia. Il controllo sarebbe scaturito da una richiesta da parte dell’associazione Enpa: i volontari erano preoccupati per le condizioni degli animali domestici abbandonati dall’ex inquilino. Il quale viveva solo, fino a un mese e mezzo fa, in una laterale isolata di stradone Nicolosi, sul confine del territorio comunale del capoluogo.

Le doppiette si trovavano nella casa rustica di recente abbandonata dal proprietario, definita “in condizioni precarie” dalle forze dell’ordine e di fatto facilmente accessibile dall’esterno da chiunque. Una situazione di potenziale pericolo, insomma, a cui si doveva provvedere con il sequestro delle armi da fuoco e l’automatica denuncia. Ad indirizzare i carabinieri del comando provinciale, con il supporto dei colleghi della tenenza di Dueville, alcuni volontari dell’Enpa che si erano recati nell’area di campagna della periferia rurale di Vicenza per una verifica di routine. Una volta richiesta la presenza delle forze dell’ordine, i militari sono entrati nell’edificio, trovando non senza sorpresa le decine di armi di vario calibro e tipologia.

Non è stata resa pubblica alcuna informazione certa relativamente al ritrovamento e alle eventuali condizioni di salute degli animali domestici e da cortile che risultavano nel passato recente accuditi dal proprietario del lotto, e di cui daremo aggiornamento in seguito. Oltre alla Procura, sono state informate le autorità amministrative locali per  altri eventuali provvedimenti di loro competenza.